Guardiani della Galassia Vol. 3 è il 32esimo film Marvel e il terzo e ultimo capitolo di quella che è una saga che mi ha privato di ogni lacrima che avevo in corpo.
Mi sono approcciata tardi al mondo Marvel, 2020, pandemia in corso. Morivano tutti e avevo bisogno di credere nel Multiverso, un posto in cui se anche un personaggio muore, chissenefrega: é vivo da un’altra parte.
Quest’idea é riuscita a convincermi giusto il tempo tra Black Panther e Wakanda Forever, quando Chadwick Boseman é scomparso e nessuno oggi sa di preciso in che universo sia.
Forse il bello é questo perché può essere in tutti.
Guardiani della Galassia – La trama
Rocket è un tasso, un procione, una creatura nata quadrupede e diventata bipede: infatti, pur essendo un po’ peloso, è molto più umano di tanti umani che conosco.
Sceglie il suo nome tra le parole che preferisce e che meglio lo rappresentano, lui non vuole essere in un laboratorio ma nello spazio, a rimbalzare tra un pianeta e l’altro. Io, se potessi scegliere il mio con lo stesso criterio, mi chiamerei Brioche.
Da cucciolo viene selezionato dall’Alto Evoluzionario, ennesimo visionario molto malvagio e con mire espansionistiche, e su di lui vengono condotti esperimenti tremendi. Rocket condivide la sua storia drammatica con altri tre animaletti tutto cuore di cui vi innamorerete dal fotogramma 2 e io ve lo dico: non finirà benissimo.
Anni dopo l’Alto Evoluzionario vuole a tutti i costi rimettere le mani su Rocket, fuggito dal laboratorio, perché è l’unica cavia perfettamente funzionante, ultra intelligente e senziente. Per farlo si affida a Warlock senza però fare i conti con Peter Quill, devastato dalla perdita di memoria di Gamora (che è viva ma s’è scordata tutto dopo essere stata uccisa da suo padre Thanos MITOLOGIA GRECA GRAZIE CHE ESISTI COSÌ ABBIAMO STORIE BELLISSIME), Groot che è diventato grande, Drax il distruttore che insospettabilmente è anche un costruttore, Nebula che è incompatibile alla vita ma vive sempre e Mantis che è nella storia con lo scopo di essere la mia preferita.
Cosa non mi è piaciuto
-il pianeta sistema solare l’agglomerato che sembra essere uscito da una puntata de La Dottoressa Pimple Popper ragazzi no, scusate non ho capito il gioco
Cosa mi è piaciuto
-È indubbiamente uno dei film Marvel migliori degli ultimi anni. C’è ironia, c’è una storia non propriamente leggera e ci sono degli adorabili e letterali scappati di casa che cercano una famiglia. Ognuno di noi può essere uno dei guardiani della galassia, basta solo avere il mezzo di trasporto corretto.
-La colonna sonora è SPAZIALE
–L’amore quand’è amore non finisce, cambia semplicemente nome. L’energia che c’è dietro resta, anche quando non ci si ricorda più nulla, anche quando chi c’era non c’è più
Chiedo scusa se divago, i pensieri rompono gli argini e nella mia testa ci sono abbastanza castori per costruirne altri. Costruire altri argini dico. Di pensieri ce c’è fin troppi.
Grazie Disney, grazie Marvel Italia, grazie Mantis per essere così fantastica.
Un bacio a testa,
Marta