Le 10 canzoni migliori del 2021

Tra artisti emergenti che sono esplosi grazie alla magia di TikTok, comeback non riusciti e progetti personali incentrati sullo storytelling, quest’anno non ci ha risparmiato assolutamente nulla musicalmente parlando. Ma ormai, da bravi critici musicali quali siamo, ci abbiamo fatto l’abitudine, quindi tra una delusione e un tormentone siamo riusciti a farci strada trovando i brani che hanno fatto da colonna sonora ad alcuni giorni, mesi o al 2021 per intero.

Pronti?!

VIA!

 

10) ditonellapiaga – Non ti perdo mai

 

Apriamo questa lista con una futura BIG di Sanremo, festival che aspettiamo ogni anno con ansia e trepidazione.

Ditonellapiaga, classe ’97, romanissima, è un’artista emergente che si è fatta conoscere grazie al mix di generi che caratterizza la sua musica – l’EP Morsi ne è la prova. Non ti perdo mai è l’ultimo singolo rilasciato prima dell’impegno musicale che la vedrà protagonista insieme a Donatella Rettore sul palco dell’Ariston. Tra gli autori figura anche Fulminacci, che le ha “prestato” le parole del ritornello.

New entry nella mia libreria musicale ma non per questo meno importante, in loop da quando l’ho scoperta.

 

9) Iggy Azalea – Emo Club Anthem

Con il suo ultimo album The End of an Era, Iggy dice addio alla sua carriera musicale e, a mio modestissimo parere, questa Emo Club Anthem è una delle canzoni presenti in tracklist meglio riuscite. Le influenze sono quelle a cui la rapper australiana ci ha abituati dagli albori, non a caso l’album è un insieme di tutti i suoni che hanno caratterizzato la sua carriera fino ad oggi. A tratti coatto ma comunque un buon prodotto.

Ci auguriamo che questo non sia un vero addio, ma per il momento Iggy sembra avere le idee abbastanza chiare riguardo il futuro.

 

8) Lorde – Helen Of Troy

Qui tocchiamo un tasto dolente perché Lorde è da sempre e per sempre una delle mie artiste preferite – dal lontano 2012 ormai. Con questo comeback purtroppo non ci siamo…

Solar Power è molto lineare come progetto discografico ma qualcosa manca e si sente. La scelta di una delle due bonus track come miglior brano dell’artista neozelandese è abbastanza eloquente. 

Al primo ascolto ho sentito molto di Bravado per il modo in cui sono state concepite le lyrics del brano, molto onesto e maturo, molto più vicino a quello a cui eravamo abituati.

 

7) Billie Eilish – Happier Than Ever

La title track del nuovo album di Billie Eilish è sicuramente quella che si distingue maggiormente per influenze musicali e a salvarla dalla noia dei primi minuti è proprio lo switch rock che caratterizza la seconda metà del brano. Come per Lorde, le delusioni in questo progetto discografico ci sono state ma comunque una menzione al genio dietro la sua musica era doverosa. Quello che ha poi rovinato questa canzone per me, dopo i primissimi ascolti, sono state le instagram stories di persone a caso e l’utilizzo spropositato su TikTok, ma Billie è figlia della sua generazione e per questo ce ne faremo una ragione.

 

6) Camila Cabello – Don’t Go Yet

La mia estate in una canzone e non so se andarne fiero. Fate un copia e incolla di Havana e Liar e avrete questa canzone. Il risultato però è, a mio avviso, molto più divertente. Decisamente la mia go to song per ogni viaggio in macchina su sfondo mare e cielo. 

Non so se questa posizione sia meritata ma per le volte che ho ascoltato Don’t Go Yet sicuramente sì!

 

5) Adele – I Drink Wine

La nostra Adelona internazionale è tornata dopo anni di silenzio, ma anche a questo ormai ci siamo abituati. Ci sarebbe troppo da dire su questo nuovo progetto discografico quindi mi limiterò a dire che I Drink Wine mi dà le stesse vibe di When We Were Young e per questo l’ho scelta come una delle mie preferite di quest’anno.

 

4) Avril Lavigne – Bite Me

 

La firma con la nuova etichetta discografica si sente, la mano di Travis Barker anche. Per me questo è uno dei migliori comeback dell’anno senza ombra di dubbio. Siamo tornati indietro nel tempo a quando la musica di Avril era edgy, tagliente e incazzata, certo l’influenza pop c’è sempre e si sente ancora tutta ma io mi fido della nostra canadese preferita quando dice che il nuovo album in uscita il prossimo anno sarà completamente punk-rock con un pizzico di rock ‘n roll.

Avril, voglio tornare ad essere lo stesso ragazzino alternativo di 18 anni fa, conto su di te!

 

3) Stromae – Santé

 

Abbiamo aspettato un nuovo pezzo di Stromae da Racine Carrée e quest’anno è stato l’anno!

Sono MOLTO di parte quando si parla di Stromae, per i visual, per i concept dietro ogni esibizione/video musicale/progetto discografico/passo di danza/ecc. In attesa del nuovo album in uscita sempre nel 2022, ci riscaldiamo per bene con questa Santé che non delude per niente anche se composta da molti dei suoni tipici di Stromae.

 

2) Bleachers – Chinatown (feat. Bruce Springsteen)

Jack Antonoff è un genio e questo è un dato di fatto. Con questa Chinatown feat. The Boss però si è superato e non parlo della canzone in sé, ma dell’atmosfera che la circonda. In questo caso sembra veramente di fare un salto indietro nel tempo, quella che io definirei musica da jukebox. È un pezzo malinconico che però riesce a scaldarti il cuore con riff riconoscibili e un motivetto paraculo che ti entra in testa dal primo ascolto. Se dovessi definire questa canzone con il nome di una città vi direi New York (con un po’ di New Jersey in coda).

 

1) The Killers – Pressure Machine

I Killers quest’anno si sono dati alle canzoni acustiche e il risultato è eccellente – le influenze sono molte, nei suoni ma anche nelle lyrics.

Questa Pressure Machine parla del passato e del futuro, ha un riff di chitarra che ricorda i Fleetwood Mac e un outro strumentale che ha la sola funzione di distruggerti l’anima.

Non potevo non concludere con una canzone che so che potrebbe far piangere i più sensibili!

-nic

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