9 serie tv del 2021 da non perdere

Sembra ieri quando scrivevamo gli articoli di fine 2020 raccontando il dramma che stavamo vivendo tra lockdown e fazzoletti virulenti lasciati in giro. Un anno dopo nulla è cambiato, se non che ci siamo dimenticati di aggiornare il blog per molto tempo e che i fazzoletti virulenti che lasciamo in giro nel 2021 sono firmati da Levante.
E poi vabbè, Pechino Express passa a Sky, Jesy è la nostra acerrima nemica adesso e non ci sono più le stagioni di una volta, ma cosa pretendete, non posso scrivere tutte le novità in un solo articolo.
Qui sotto piazzerò nove delle serie tv che più mi hanno affascinato nel 2021, il senso di colpa per non averne mai parlato prima mi divora.

9. Gossip Girl (2021)

Potrei dire “un nome, una garanzia” se non fosse che il difetto più grande di questa serie è proprio il suo nome. Ambientato nella Manhattan del 2021 nello stesso universo in cui Serena distruggeva uomini e Blair lanciava yogurt sui gradini del MET, Gossip Girl narra le gesta di una nuova generazione di vittime dell’anonimo blogger. La voce narrante è sempre quella di Kristen Bell, ma a ‘sto giro sappiamo per certo che lo stalker in questione non è lo stesso che ha annunciato al mondo con chi Little J ha perso la sua grande V.
Carino, ma con Gossip Girl originale non ha nulla a che fare: i purosangue non fanno a gara con i pony.

 

8. La Veneno

La serie si impegna a rappresentare la difficile vita di Cristina Ortiz Rodriguez, in arte La Veneno, nonché una delle più grandi icone LGBTQ+ degli ultimi decenni. La Veneno raggiunse il suo apice di popolarità nella Spagna degli anni ’90, quando ebbe la possibilità di condurre programmi televisivi notturni, diventando di fatto la prima donna transgender a seguire questo percorso nel suo Paese. Da lì dolore, lacrime e ancora dolore, prima di quel momento dolore, lacrime e ancora dolore: insomma, si piange. Ma ci si diverte anche. E ci si commuove. E non posso dire altro perché se no vi spoilero la serie e non lo vorreste mai.

7. The One

Se vi dicessi che esiste un’applicazione in grado di individuare su tutti i miliardi di esseri umani esistenti sulla terra la vostra anima gemella cosa fareste? Sareste in grado di buttare all’aria la vostra vita e tutto ciò che avete costruito fino ad ora per seguire ciò che le stelle hanno scritto per voi o ve ne freghereste ampiamente? Per i protagonisti della serie il quesito è reale e porta ad una cascata di eventi e di ansie non da poco.
Capisco, andrei anch’io in crisi se mi dicessero che la mia anima gemella è Jacob Elordi. O Perrie Edwards.

 

 

6. The White Lotus

Perché Sydney Sweeney dovrebbe andare in vacanza con Alexandra Daddario? E cosa porta Connie Britton in un resort gestito (malissimo) da Murray Bartlett? E dove si colloca in tutto ciò Paulette di Legally Blonde? Lo so, sembra tutto incredibilmente psichedelico, e vi dirò di più: è esattamente ciò che proverete durante l’intera stagione di The White Lotus, viaggio tutt’altro che rilassante su spiagge esotiche raccontato un po’ dal privilegio bianco di chi ha conquistato e costruito resort, un po’ dall’occhio consapevole di chi si è visto soffiar via tutto e ha dovuto trovare il modo per ripartire.

5. Maid

Consigliato per chi ha l’occhio secco, un paio di puntate e la lacrimazione potrebbe risultare eccessiva. Maid parla di una giovane madre in viaggio con la figlia alla ricerca di stabilità economica ed emotiva, lottando contro abusi fisici e mentali e contro un sistema che invece di tendere la mano verso chi ha meno possibilità la usa solo per dare schiaffi. Netflix con questa ci ha fatto un grande dono e Margaret Qualley, colei che interpreta Alex, la protagonista, meriterebbe premi, riconoscimenti, bonifici.

 

4. Dirty John

Credo che questa sia la prima serie antologica della storia ad avere un titolo che caratterizza solo la prima stagione dello show. La prima stagione infatti parla di Dirty John, truffatore realmente esistito, peraltro di recente, in America, reo di aver truffato una milionaria seducendola e portandola a sposarlo solo per potersi intascare soldi. La seconda è incentrata invece su Betty Broderick e il divorzio dal marito, altra storia di cronaca nera che ha sconvolto gli USA nell’ultimo decennio. Non posso fare spoiler ma se parlo di cronaca nera c’è un motivo: in entrambi i casi ci scappa un morto. Da vedere. Punto.

3. AMERICAN CRIME STORY – Impeachment

Prima di tutto, che fatica: ho scritto Impeachment e tutto ciò cui riuscivo a pensare era una pesca, ho dovuto googlare per tornare in me. Seconda cosa: guardatela! Dopo le prime due stagioni, una sul caso di OJ Simpson e una sulla morte di Gianni Versace, Ryan Murphy torna a dirigere la serie antologia per rappresentare la bufera mediatica e non solo che ha sconvolto Washington negli anni ’90. Che Monica Lewinsky e Bill Clinton avessero un affaire è noto a tutti, ma pochi sanno quanta sofferenza (ovviamente soprattutto per Monica) c’è stata dietro ciò che è stato reso pubblico. Ed è proprio Miss Lewinsky ad affiancare Ryan Murphy come producer, mossa che implica da una parte la voglia di riscatto e di poter spiegare come sono effettivamente andati gli eventi, e dall’altra una responsabilità non indifferente: guardando la serie si nota che non sempre Monica viene messa sotto una buona luce, non dev’essere stato facile restare obiettivi nel parlare di sé stessi. Se dovessi farlo io ci sarebbe uno striscione in ogni scena con scritto IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI E’ UN *%@*#. Meno male che non ho avuto un affaire con Bill Clinton.

 

2. THEM

Ebbene sì, nelle serie tv imperdibili dell’anno è da inserire anche una serie horror. Ciò che rende Them davvero spaventosa è la vivida consapevolezza del fatto che ciò che viene raccontato è successo nella vita reale innumerevoli volte e, purtroppo, continua a succedere.
La storia è ambientata nella Carolina del Nord degli anni ’50, quando una famiglia afroamericana si trasferisce in un quartiere interamente abitato da bianchi che fanno dell’allontanare i nuovi vicini di colore la loro missione primaria. Il senso di ingiustizia lascia un malessere che ti impedisce di lasciare la narrazione a metà e che viene attenuato solo dalla comparsa di una sorta di karma che coinvolge tutti senza distinzione di alcun tipo.

1. GENERA+ION

Euphoria incontra Skins e si guarda una stagione di Scream Queens ed ecco che ne nasce Genera+ion. La notizia della cancellazione della serie prima di poterla rinnovare ad una seconda stagione non mi fermerà dal dire che si tratta del miglior prodotto del 2021 ed è assolutamente da recuperare: non è facile vedere una serie che raffigura adolescenti che si comportano come tali, che hanno i brufoli e che non camminano per Rosewood con la faccia di trentacinquenni (Troian Bellisario, parlo proprio di te). L’ambiente è assolutamente queer, multietnico e mentalmente sgombro da qualsiasi tipo di regola: in pratica si tratta di tutto ciò che nel 2021 dovrebbe essere in tv.

 

Siamo arrivati alla fine dell’ennesimo anno e come buon proposito per l’anno prossimo io mi sento di azzardare un sonoro “scriverò di più che nel 2021”. Grazie per avermi letto, sono felice che l’amore per le serie tv non ci abbandoni mai. D’altronde se ti delude una di loro, puoi sostituirla con un’altra; fosse così per tutto, a inizio articolo non avrei mostrato tanto rancore per Jesy. Un abbraccio virtuale,

-D

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