Andare ad un concerto delle Little Mix è una vera e propria esperienza, più che a 360 mi verrebbe da dire almeno a 570 gradi. Ma proprio del tipo che adesso vado a bussare allo sportellino di Ticketone per reclamare perché non è possibile che per un biglietto mi abbiano chiesto meno di 80€ a capoccia per tutte e quattro. L’esperienza diventa una vacanza se come me ti accampi al forum di Assago tipo alle quattro meno cinque di sei giorni prima per arrivare in prima fila al parterre e scoprire che il PIT davanti al parterre è grande quanto l’arena degli hunger games nel secondo film quando l’avevano ampliata. Più ci ripenso più vorrei contattare la Polizia perché a me questa sembra manifestazione estrema di OMOFOBIA.
Inutile dire che mi sono bastate le prime due note di Power per dimenticare il categorico e totalmente immeritato NO che m’ha dato la guardia quando le ho chiesto se poteva evitare di spararmi a vista se scavalcavo e correvo nel PIT: ciò che è avvenuto dopo è stato LEGGENDARIO e se non lo scrivono nei libri di storia sarò io stesso a prendere in mano la situazione comprando le case editrici dei libri di storia, demolendole e facendoci un parcheggio.
COSE CHE DOVETE SAPERE PRIMA DI LEGGERE QUESTO ARTICOLO
– Jesy per me è La Bratz.
– Perrie Edwards è la mia preferita nonostante le ami più o meno tutte e OK LO AMMETTO sarà perché anch’io mi sento una ragazza bianca privilegiata con la coda alta ma cosa ci posso fare se sono cresciuto a pane e Serena Van der Woodsen???
– Nulla di ciò che leggerete è frutto di fantasia o di deviazioni mentali: se vi scrivo che le LM sanno volare e che sono scese dal paradiso cantando Salute per poi performare un’ora e 40 per noi VOI DOVETE CREDERCI.
– Se canti Joan of Arc appeso ad una rete dal giorno dopo sei irreversibilmente ignifugo.
MOMENTI RANDOM CHE MI HAN RUBATO IL CUORE
– Durante The Cure, che tra l’altro se non sbaglio dovrebbe essere stata da poco proclamata patrimonio dell’Unesco, è successa una cosa particolare: la Bratz s’è commossa tipo al secondo 2, Perrie l’ha seguita a ruota e il tutto s’è concluso con Jade che faceva smorfie prendendole in giro e letteralmente NESSUNA di loro che cantava più portando il pubblico, divertito da questo ammutinamento generale, a performare per loro. È stato oggettivamente stupendo ma mi immagino la Bratz, diavolessa vera, dietro le quinte per cambiarsi in tre secondi e mezzo, dire alle altre “raga sono riuscita a farla anche a questi!!! Sto testo non me lo ricordo mai!!!”. Le amo.
– Degno di nota anche il rientro in scena dopo i venti minuti di sciopero causa pianto della Bratz: dopo gli outfit da brave ragazze con il cuore in mano eccole di nuovo in pista vestite solo di latex e femminismo. Per mostrare ai trogloditi tipo Fabio Volo che una ragazza può piangere ridere ballare dormire in pigiama con su le renne tanto quanto in baby-doll. Non perché siamo nel 2019 ma perché stiamo al mondo.
– Il cappellino da coda alta di Jade, che lei stessa ha postato su instagram dicendo che lo chiama “the ariana hat pony“. Lo voglio. Subito.
– Il patriarcato DISTRUTTO dal video che c’han mostrato durante uno dei famosi cambi d’abito, quello in cui le quattro venivano direttamente dal ghetto con tanto di mazza da baseball glitterata e bandana sulla bocca spaccando vasi e candelabri con la precisione di Elettra Lamborghini ah no scusate di Picasso.
– Ogni volta su Wings la Bratz introduce la parte di Perrie gridando “sing it Pez!” e io VIVO.
MOMENTI RANDOM CHE MI HAN RUBATO LA DIGNITÀ
– L’acuto di Perrie verso la fine di Power. Onestamente non so come ho fatto finora a sopravvivere senza acuti di Perrie verso la fine di Power.
– Wasabi. Tutta. Dall’inizio alla fine ma soprattutto quando le ragazze, vestite da Porno-Teletubbies, hanno estratto dei ventagli dal cilindro e hanno iniziato a fare le magie: ogni notte sarà da me dedicata all’imparare ogni singolo passo della coreografia da oggi al giorno in cui la performerò almeno come l’ultimo ballerino della fila, quello che mettono là in fondo perché non è tanto bravo. O perché ha rivelato i segreti di bellezza delle LM ad una delle Fifth Harmony.
– Lo “SHOUT OUT TO MY EX, BITCH!” gridato a gran voce da Jade una cosa come 18 volte. Una performance è un po’ tipo quando provi a cucinare una cheesecake: all’inizio fai il minimo indispensabile, poi capisci che preferisci fare la base coi biscotti al cioccolato, a una certa decidi di mettere la guarnizione sopra con i frutti di bosco. Il BITCH, totale poesia, è la mora sulla cheesecake. Non sto parlando di Leigh-Anne, sto parlando del frutto. Andiamo avanti.
– Jade che twerka su Jesy. Mi sono sentito eterosessuale ma fortunatamente è durata poco.
– La durata di Think about us è stata più o meno quella delle Olimpiadi invernali, io volevo solamente registrare il “do you think about us?” finale di Perrie perché mi fa segretamente sbarellare ma l’hanno rimandato così a lungo che il mio iPhone ha fatto in tempo a scaricarsi, andare a cercare un caricatore, ricaricarsi da solo e scaricarsi di nuovo.
MOMENTI RANDOM CHE MI HAN RUBATO UNA PAROLACCIA
– La quindicenne che ha preso il sopravvento prima dell’arrivo delle LM ha di sicuro volontariamente deciso di non azzeccare una nota durante l’intera durata della sua performance. Grazie al cielo dopo un po’ l’hanno mandata a letto e hanno sparato sui led Motivation di Normani.
– Il concerto è stato perfetto ma mancava solo una cosa: la cover di Tinta di Greta Menchi. L’avrei apprezzata un casino e loro lo sapevano, l’ho scritto a Jesy nei DM e ho preso il suo immediato togliere la possibilità di scriverle nei DM dalle impostazioni Instagram come un sì.
– Touch sul finale performata con dietro delle palme. Ho capito che anche secondo loro la polemica sulle palme in Duomo era sterile però cosa ne hanno fatto del video spettacolare con la farina che avevano mandato durante lo scorso tour?
– Non hanno cantato Strip, l’han solo sparata mentre si cambiavano. Un minuto di silenzio.
COSE CHE DEVO DIRE CHE NON RIENTRAVANO NELLE ALTRE CATEGORIE
Su questo concerto avevo da dire giusto due cose…
– Leigh-Anne è la meno carismatica e purtroppo si vede molto. Non è del tutto colpa sua, è che si trova in mezzo a tre colossi. Le voglio bene comunque? Sì. Dopo tutti questi anni, come dice l’amica di Cristiana Capotondi in Notte prima degli esami, si vuole bene anche ad un pesce rosso? Sì.
– L’ignoranza partita su Black Magic accelerata e mixata con Only You mi ha gradevolmente distrutto.
– Perrie ha avuto problemi con la coda alta e il microfono per tipo i primi venti minuti e io ho sofferto del tipo che la osservavo febbrilmente mentre twerkando su Bounce Back cercava cose dietro la sua nuca. Ero pronto a porgerle la mia parrucca, tanto alle 20.34 me l’avevano già fatta cadere.
– Coerentemente con quanto fatto due anni fa le Little Mix hanno avuto cura della nostra beauty routine mattutina: ore 20.30 il concerto inizia, ore 22.10 il concerto finisce e tutti a nanna. Che poi io non abbia dormito perché l’adrenalina mi faceva camminare lungo le pareti e che nemmeno Eleonora abbia dormito perché si trovava nel letto a gridare MOTORBIKE, bé, quella è un’altra storia. Se Marta è stata l’unica di noi a dormire lo deve solo agli antistaminici che prende per l’allergia a cose.
– La tipa dietro di me gridava ad un volume così alto che appena prima di Shout out to my ex mi sono trovato costretto a girarmi e minacciarla di rovinarle la vita se non me l’avesse fatta ascoltare bene. Però in modo edulcorato, mica così.
Spesso non è tutto oro quel che luccica. Ebbene, le Little Mix sono enormi lingotti d’oro che luccicano anche dal vivo, anche quando non hanno l’outfit da ragazze sobrie perché devono cantare Secret Love Song e dedicare ballad tristi alla comunità LGBTQ+ e anche quando non si fanno le storie col filtro Sparkles di Instagram. Ti dicono che non troverai da nessun’altra parte women like them e se mentre fai la fila per il parterre non ne hai la certezza esci alle 22.10 che di certezze non ne hai una ma due, tre, quattro.
E io una certezza ce l’ho: non mancherò nemmeno al prossimo giro. Ciao Little Mix, a presto. Tipo tra due minuti perché ora pubblico ‘sta roba, prendo le cuffie e performo giusto uno o due dei vostri album.
-D
Ho scoperto solo oggi il vostro sito e ci sono delle recensioni pazzesche!!!
Al concerto delle Legends c’ero anche io e da quella sera non mi sono più ripreso, pensare che ormai è passato quasi un anno da quel concerto mi fa scendere una lacrimuccia.
Comunque concordo su tutto quello che hai scritto, anche perchè non si può dire niente di negativo sulle Little Mix!!
Il tuo commento è entrato di diritto tra i nostri preferiti!
1. Siamo super contenti che il blog ti piaccia
2. Attendiamo con ansia il ritorno delle LM in Italia
3. Grazie mille per averci letti e per esserti preso la briga di scriverci, ci fa davvero piacere
Un bacio! 🙂