video settembre

7 video musicali usciti a inizio settembre 2019

Cari lettori, care lettrici,
sono Davide e ho preso il comando. Dovete sapere che mancano esattamente tre giorni al concerto delle Little Mix e Gesù o chi per lui mi sta lanciando segnali particolarmente eloquenti riguardo i suoi piani malefici: vuole attentare alla mia vita prima di raggiungere il forum di Assago, non trovo ulteriori motivazioni per cui quel cane abbia cercato di azzannarmi oggi pomeriggio mentre me la spassavo in bici con Power nelle orecchie. Tutto ciò per dire che non ho intenzione di uscire di casa fino a mercoledì, mi sa che non vado neanche a lavoro, quindi eccomi a scrivere di cose ad insaputa di Marta. Nello specifico vi parlerò di video* che hanno catturato la mia attenzione nelle ultime due settimane.

*si avvisa la gentile clientela che questo articolo è scritto da un individuo omosessuale, nei video in questione non figureranno rapper o persone con i pantaloni col cavallo basso, le tette invece non mancheranno

 

1. Don’t call me angel –

Ariana Grande, Miley Cyrus, Lana del Rey

Dieci. E’ questo il numero delle ore che ho passato a mentire a me stesso raccontandomi che la canzone non mi faceva impazzire: una visione in più del video mi ha spedito direttamente su Marte. Ariana canta per cinque quarti di canzone non capendo perché a sto punto quel giorno in cui era sul tetto a filmare il video di Bang Bang non l’hanno fatta restare lì per girare anche questo, Miley si aggira su un ring a combattere con quello che io ho sperato fosse Liam Hemsworth e Lana, completamente fuori contesto, ha scoperto di trovarsi così bene da SORRIDERE. Just… wow.

 

2. Motivation –

Normani

Dopo la dipartita verso il successo di Camila, era ovvio che l’unica delle restanti Fifth Harmony a combinare qualcosa sarebbe stata Normani: Laurel il talento ce l’ha ma non ha la motivation, Dinah Jane non farebbe mai uscire un singolo se ciò significa ricordare al mondo di chiamarsi Dinah Jane e Ally… hahaha.
Normani nel video ci ricorda in chiave pop quello che la D’Urso ci aveva insegnato con Se lo desideri accade e lo fa con stile: twerkando su una rete. Il 1996 è un’annata importante, grazie Normani perché adesso lo so.

 

3. Barrio –

Mahmood

Non so voi ma io da Mahmood mi farei sparare volentieri.
Mentre Mengoni piange in un angolo, Mahmood non mostra alcuna pietà verso noi tutti: Calipso ci risuona nelle orecchie da tutta l’estate e ovunque la si senta si è fisicamente impossibilitati a non cantarla, lui sa che la situazione è ancora così e se ne frega, rilasciando Barrio e obbligandoci a mimare gesti bellici in luogo pubblico.
Ho fatto studiare il video ai miei tecnici di fiducia e sono tutti giunti alla mia stessa conclusione: narra di una poetica camporella.

 

4. Liar –

Camila Cabello

E’ che non voglio essere ripetitivo, se no vi avrei già messo anche Shameless (ANDATE A SENTIRLA BARRA VEDERE IL VIDEO PERCHE’ PAZZESKO), che come canzone mi piace anche di più. Il video è un’altra storia: in Liar figurano elefanti, ciclisti impazziti, fenicotteri, gli uccellini di Cenerentola, uno strabismo incipiente che la Cabello ci aveva sempre nascosto e tanto altro ancora. Molto spesso rifletto sul perché Camila sia sì seguitissima ma al contempo piena di haters e la risposta si può trovare anche da questo video: forse si sforza un po’ troppo. Di sembrare simpatica, di mostrare che ha una voce della Madonna, di dire al mondo che lei e Shawn Mendes stanno insieme, si amano alla follia e limonano male.

 

5.  all the good girls go to hell –

Billie Eilish

Sinceramente? Mi fa molta paura.
Non so perché tutti si siano accorti solo ora che questa estetica degli angeli è rivoluzionaria, pazzesca e oltremodo fantastica, fatto sta che anche Billie a ‘sto giro ha raccattato delle ali in un negozio di tutto a 1 euro. Il resto è un misto tra Gaga al Victoria’s secret fashion show e la scena di Myrtle al rogo in AHS Coven.

 

6. Tinta –

Greta Menchi

Finalmente siamo arrivati al vero motivo per cui ho allestito tutto questo circo: la questione del cane di oggi era l’alibi perfetto per finire su internet a parlare di Greta Menchi.
Partiamo dal presupposto che mi sento rappresentato da quel capolavoro che è Fuori di me e non solo perché anch’io sono segno gemelli e dormo due ore. Passiamo poi al fatto che nel video di Tinta, oltre a figurare il figlio della coppia Gli Eggers di Pechino Express, quello che è uscito di scena insultando la madre perché vive di lusso e aperitivi con milionari, c’è veramente tutto ciò di cui avevamo bisogno: Greta interpreta i look di celebri star della musica internazionale (ad esempio David Bowie) mentre ci parla dalla copertina di una rivista vestita da hostess. Aereo 23.40?

 

7.  Le parole lontane –

Måneskin

Damiano dei Maneskin è tutto ciò che di gender fluid esiste nel mondo e sinceramente ne sono molto contento. Marlena per l’ennesima volta sentirà fischiare le orecchie ma almeno lo fa sempre per una buona causa.

 

Se pensate che io abbia dimenticato qualcosa di imprescindibile fatemelo sapere! Xoxo

-D

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