Venerdì 23 agosto 2019, sugli scaffali dei più importanti negozi di dischi internazionali (in quelli italiani non proprio perché lo hanno consegnato tardissimo), è comparso Lover di Taylor Swift.
La data di lancio non è un caso vista la sua ossessione per il numero 13, giorno del suo compleanno e da sempre considerato da lei un portafortuna:
23/8 = 2+3+8 = 13 = Taylor è veramente matta ma le vogliamo bene ugualmente.
Il concept di Lover di Taylor Swift
Durante un contenuto esclusivo prodotto da Youtube, la Swift ha confidato di avere una moodboard che segue pedissequamente durante le fasi del lancio dell’album. Dopo aver finito di scrivere si dedica ad ambienti, colori e sensazion che a parer suo l’album potrebbe suscitare.
Se con Reputation aveva fatto un lavoro magistrale con rettili e bianco e nero, qui ci sono farfalle, glitter ed un’esplosione di colori che a volte le avremmo detto “ok ma anche meno” ma tanto poi noi non contiamo nulla e lei le cose le fa lo stesso.
Il background di Lover è il seguente: l’era di Rep è finita, e lo testimoniano tutti i serpenti tramutati in lepidotteri, da tre anni a questa parte il cuore di TS (e la sua penna) sono dediti a Joe Alwyn e lei sembra essere spaventosamente felice.
Se non siete preoccupati dal vedere amore dappertutto, direi che possiamo cominciare.
I singoli
-ME! feat. Brandon Urie
Video e canzone sono usciti il 26 aprile, è stato il primo singolo estratto da Lover ed io qui ho avuto un mezzo mancamento perché ok essere contenti ma dopo 4 minuti di colori pastello e brillantini io ho bisogno di una riabilitazione.
Si tratta di un anthem volto all’accettazione di sé stessi e nel cui video TS inserisce alcuni dei suoi topoi preferiti tra cui il Natale e Benjamin Button (il micino che Brandon le porge e che lei ha deciso di adottare anche nella vita reale) e un’incredibile quantità di easter eggs che rimandano alle altre tracce dell’album.
Taylor in completo da uomo e i quadri con i pulcini, ad esempio, sono entrambe rimandi a brani di Lover, in particolare The Man e alla collaborazione con le Dixie Chicks in Soon you’ll get better.
You need to calm down
Canzone disponibile dal 14 giugno, video dal 17 ed è la prima volta che TS si rivolge apertamente in un video musicale alla comunità LGBTQ+, tant’è che nei 3.30 minuti di canzone compaiono esponenti di rilievo come Laverne Cox, Ellen Degeneres, RuPaul, Hayley Kiyoko, Justin Mikita e anche Katy Perry che non è esponente della comunità LGBTQ+ ma è Katy Perry e lei e TS combattevano la guerra fredda dal lontano 2013.
Lover
Lyric video presente su Youtube dal 16 agosto, videoclip comparso 6 giorni dopo.
Segnalo che da quando l’hanno tacciata di femminismo bianco, TS ha deciso di circondarsi di attori e artisti di qualunque etnia meglio se diversi dalla sua.
Introduzione mediamente breve
Lover di Taylor Swift non è l’album che mi sarei aspettata (e meno male) visti i tre singoli che l’hanno anticipato, 4 se si decide di includere anche The Archer, quinta traccia del cd e quindi, secondo il modus operandi della Swift, quella più introspettiva. Temevo un ritorno alle origini originalissime, ai tempi di Taylor Swift e Fearless per intenderci, ma con uno slancio innaturale verso territori di cui lei non si era mai interessata direttamente.
Il ritorno alle origini c’è, solo che il suo modo di scrivere occhieggia al periodo di RED, uno dei prodotti migliori di TS.
Oltre alla continua dichiarazione d’amore ad Alwyn, Lover è l’album più politico della Swift. Lyrics come “Shade never made anybody less gay” o “I’m so Sick of running as fast as I can / Wondering if I’d get there quicker if I was a man” sono uno statement importante, soprattutto se consideriamo il suo non essersi mai schierata politicamente se non per invitare gli americani al voto.
Lover di Taylor Swift: la tracklist
Mentre Taylor nella gif qui sopra ci fa vedere gli ingredienti utilizzati per la composizione di Lover, ovvero zucchero filato e alcolici, ecco una breve carrellata di tutte le canzoni presenti del cd.
1. I forgot that you existed
Era il 2010 quando in Better than revenge cantava questo “She thinks I’m psycho ‘Cause I like to rhyme her name with things“.
In 9 anni abbiamo imparato tutti i vantaggi della passivo aggressività.
2. Cruel Summer
Parla di Alwyn, di nuovo, solo che l’ha prodotta insieme ad Antonoff (ex FUN che ha lavorato con Lorde a Melodrama) e quindi ho deciso di accettarla.
Personalmente ne potevo fare a meno.
3. Lover
È la canzone preferita in assoluto di TS e il concept del video si ispira ad una frase di You’re in love di 1989 “You two are dancing in a snow globe“.
A me ricorda New Year’s Day di Rep e quindi mi piace per forza.
4. The Man
In decine prima di lei hanno scritto un inno sull’uguaglianza ma nessuna di loro era così amica di Alex Morgan quanto lo è Taylor Swift. Alex Morgan è la capitana della nazionale di calcio americana, sulla sua maglia campeggia il numero 13 e non mi stupirei se, dopo aver vinto il mondiale, Morgan e compagne si cimentassero in un pazzo lip sync.
Alex e Megan Rapinoe: vi aspetto.
5. The Archer
Per intenderci, una delle celebri numero 5 di TS è All too well, probabilmente una delle canzoni d’amore più belle mai scritte. The Archer è una delle preferite di Antonoff e a me fa volare perché ricorda I Know Places, in cui lei e la persona che ama correvano come volpi per scappare dai cacciatori. Qui TS è stata sia preda che arciere e trottoli questa canzone è splendida.
6. I Think he knows
Per ora “gni” ma se la ascolto altre 94 volte finisce che mi piace.
7. Miss Americana & The Heartbreak Prince
È la canzone preferita di Halsey di quest’album e non mi stupisce che lo sia. TS cerca sempre di non scrivere brani ma atmosfere, cose che Halsey in Room93 ha fatto magistralmente, e bisogna ammettere che qui Taylor c’è decisamente riuscita.
8. Paper Rings
Questa mi fa molto ridere perché Taylor sostiene che sposerebbe qualcuno se lui gli dà un anello di carta: non vedo già l’ora che posti il solitario su IG.
9. Cornelia Street
Alcuni dicono che questa canzone sia dedicata a Karlie Kloss, e sono gli stessi che probabilmente sostengono che lo stesso valga per Dress, quinta traccia di Reputation.
Per me assolutamente no ma la canzone mi piace quindi può averla scritta un po’ per chiunque.
10. Death by a thousands cuts
Prende le mosse da “Someone great“, film Netflix con un cast pazzesco (la trama un po’ meno) e in cui Gina Rodriguez si ritrova a vivere un break up particolarmente sofferto.
In pratica quando ci si lascia ci si sente sotto un treno (un regionale, per noi poveri) ma TS è lungimirante e fa in modo di sentirsi sotto un treno però bello.
11. London Boy
Immagino l’ansia di uscire con TS che dopo che ti conosce da 8 minuti ha già scritto su di te 45 pagine di diario e questa canzone ne è l’esempio calzante.
Joe, se ci leggi, ti siamo vicini e se vi lasciate fai in modo che sia colpa sua altrimenti ti asfalta bacini.
12. Soon you’ll get better
Lo scorso anno mi è capitato di trovarmi in una situazione simile a quella della Swift che parla di sua mamma Andrea affetta da un tumore.
Ero arrabbiata perché non c’era nulla che potessi fare e ricordo di essermi imposta di mettere i pensieri su carta, questa è una di quelle frasi che prese in mano un anno dopo mi fanno sempre sorridere.
Non ho nessuna voglia di scrivere ma è quand’era arrabbiata che Beyoncé ha scritto Lemonade
Non ho dato vita a Lemonade e non ho neanche composto canzoni che fanno venire voglia di abbracciarsi perfino agli organi interni ma ora stiamo tutti bene e quindi abbiamo la fortuna di poterci abbracciare a vicenda.
13. False God
È la preferita di Martha Hunt. Non mi fiderò mai più dei suoi gusti.
14. You need to calm down
Ve ne ho già parlato e poi mi si stanno bruciando le zucchine quindi ho deciso che sarò più sintetica.
15. Afterglow
Questa è una delle pochissime volte in cui TS ammette che forse forse non ha sempre ragione lei. Abbiamo fatto passi da gigante.
16. -ME!
Leggi la 14, la situazione è la stessa.
17. It’s nice to have a friend
Speravo ingenuamente che ci fosse una canzone in cui non si parlava d’amore ma l’album si chiama Lover quindi ho capito che mi sbagliavo: si finisce orizzontali anche qui, però come amici.
“Feels like home, stay in bed / The whole weekend/ It’s nice to have a friend (Ooh)”
18. Daylight
Niente ragazzi. È bella anche questa.
Vorrei dire che è stato difficilissimo scrivere quest’articolo ma in realtà non è vero perché mi sono divertita molto più di quanto avrei dovuto.
Se volete leggere la receMsione del Reputation Tour la trovate qui e se volete dirmi i vostri pareri scriveteli da qualche parte ed io li troverò. Dopo che avrò tolto le zucchine dal fuoco, ovviamente.
Un bacio a testa,
-M