Miley Cyrus: She Is Coming è l’EP che abbiamo sempre sognato

Solo sei mesi fa pregavo l’universo affinché Miley Cyrus rilasciasse nuovo materiale e oggi sono qui felice a parlarne. SHE IS COMING è il primo di tre EP (gli altri due saranno intitolati HERE e EVERYTHING) che usciranno – si spera – entro la fine dell’anno e che andranno a formare un unico studio album intitolato SHE IS MILEY CYRUS. Ogni EP sarà composto da 6 brani che porteranno quindi ad un totale di 18 nuovi pezzi:  insomma, Buon Natale a tutti!

She is Coming ha quell’attitude aggressiva di Can’t Be Tamed, i beat martellanti di Bangerz, i testi di Miley Cyrus & Her Dead Petz e i momenti riflessivi di Younger Now. Insomma, un’abbuffata senza precedenti – come ci eri mancata, Miley!

  • Mother’s Daughter: è la vera banger dell’ep. Aprire un nuovo progetto con un brano del genere significa urlare al mondo “sono tornata per restare”. Mother’s Daughter è la canzone dell’empowerment per eccellenza e quel mix tra beat hip-hop e vibe rockeggiante ne è la prova.
  • Unholy: ha un beat più dark e introspettivo e ha tutte le carte in regola per diventare il nostro nuovo brano preferito. Mi ricorda un po’ Drive di Bangerz.
  • D.R.E.A.M. (feat. Ghostface Killah): con un sample di C.R.E.A.M. del Wu-Tang Clan, si arriva alla parte più soft dell’album, un break sonoro meritatissimo dopo le atmosfere dei primi due brani. Drugs Rule Evrything Around Me si tiene in piedi grazie al confusionario ma sorprendente cambio di beat degli ultimi 20 secondi, quando GhostFace Killah entra in scena.
  • Cattitude (feat. RuPaul): è la canzone della quale non sapevi di avere bisogno fino a questo momento. Gemella del primo brano ma decisamente con molti meno filtri, Cattitude, vede la partecipazione di RuPaul, host di Drag Race, show televisivo al quale Miley ha partecipato come giudice nella prima puntata dell’11° stagione.
  • Party Up the Street (feat. Swae Lee & Mike WiLL Made-it): tutti gli amanti di Bangerz come me saranno impazziti nel leggere il nome di Mike tra i producer di questa nuova era discografica ma purtroppo questa Party Up the Street non ha soddisfatto le mie aspettative come mi sarei aspettato. Il pezzo è molto chill e dreamy ma siamo stati abituati a ben altro da questo duo (puttan-Miley dove sei?). Le note basse di Miley sono da 10 e lode, questo va sempre ricordato.
  • The Most: il brano più vicino alle sonorità dell’album precedente della Cyrus, Younger Now, è il compormesso perfetto per chiudere un EP del genere. Non siamo ai livelli di ballate come Wrecking Ball o Stay o When I Look at You, ma la firma di Mark Ronson è pur sempre una garanzia e non si smentisce mai. Decisamente il brano più vulnerabile e sì, potrei aver pianto un pochino…


Per adesso ci accontentiamo…
Nel frattempo, swish swish motherfuckers!


Nic.

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