Un piccolo favore non è il film che mi sarei aspettata di vedere e non lo dico perché al cinema ho sbagliato sala.
Non appena appurata l’esistenza di un lungometraggio in cui figuravano sia Kendrick che Lively ho immediatamente capito come avrei impiegato una delle mie serate pre-natalizie. Il film è tratto dal romanzo omonimo, scritto da Darcey Bell e pubblicato nel 2017.
La trama di Un piccolo favore
Emily Nelson (Blake Lively) è una dea in completo da uomo. È pr di una grande agenzia di moda e rifugge le riunioni scolastiche. Stephanie Smothers (Anna Kendrick) è la mamma ideale, posta vlog in cui parla di tutorial ed è una delle donne più organizzate del creato. Le due entrano in contatto perché i loro figli frequentano la stessa classe e instaurano un rapporto d’amicizia finché, un giorno, Emily chiede a Stephanie un piccolo favore: dovrebbe andare a prendere suo figlio a scuola visto che è sorta un’emergenza al lavoro…
Perché vederlo
Prima di tutto, ci sono Blake Lively e Anna Kendrick e si tratta di una di quelle coppie che mai avrei creduto avrebbe condiviso lo schermo. Questo, a parer mio, è un ottimo motivo per infilarsi in un cinema.
Se ciò non basta, posso dirvi che il primo tempo vi terrà incollati alla poltrona perché caratterizzato da un’atmosfera alla “Gone girl” e che il secondo tempo vi terrà incollati alla poltrona perché caratterizzato da un crescendo delirante.
Un piccolo favore mette ansia ma non troppa, quindi se siete come me che soffrono praticamente sempre, potete vederlo senza rischiare il cortocircuito.
Perché non vederlo
Che rimanga tra di noi, ma se sul finale fossero atterrati gli alieni non me ne sarei stupita. O un’invasione di campo da parte del cast di HSM cantando “WE’RE ALL IN THIS TOGETHER”. O una pioggia di orsacchiotti gommosi. O se Marissa Cooper fosse comparsa in sogno ai protagonisti raccontando loro della notte a Tijuana nonostante ciò che accade a Tijuana debba restare a Tijuana.
Il secondo tempo mi ha lasciata interdetta perché non avevo idea alcuna di dove stessimo andando a parare.
Le attrici sono due capolavori e la storia è accattivante ma devo ammettere che alcune scelte mi hanno lasciate interdetta. E che con i dialoghi si poteva fare molto meglio. Aspetto trepidante le vostre impressioni a riguardo.
Considerazioni sconsiderate
Vi lascio con una serie di cose che accadono durante Un piccolo favore. Non sono spoiler perché da quando ho anticipato ad una mia amica la morte di O’Malley in Grey’s Anatomy convivo con un forte senso di colpa.
Era il 2009.
-Ad un certo punto ci sarà un “Ti amo” che ha fatto ridere tutta la sala. È stato l’unico momento in cui ci siamo permessi di abbassare la guardia
-i capelli di Blake Lively hanno ragioni che la ragione non conosce e non temono nulla. I suoi vestiti hanno un taglio maschile perché voleva differenziarsi da Serena Van der Woodsen e ci riesce finché in aereo non indossa una gonna scozzese ed è subito Serena in pullman con Dan, Tell me a Lie in sottofondo, riviste, fragole al cioccolato e limoni con Humphrey
-durante il film c’è del gin ed è quello prodotto dall’azienda di Ryan Reynolds
–Anna Kendrick canta e la canzone non ha un chiaro scopo narrativo ma lei è la Kendrick quindi può
Vi lascio qui in trailer nel caso in cui non l’aveste ancora visto.
Un bacio a testa,
-M