Questo periodo è per me particolarmente impegnativo, telefilmicamente parlando, perché Netflix, noncurante delle 120947 serie tv in corso che sto già seguendo, continua a sfornare magiche magie ogni quarto d’ora. E non sto parlando solo delle terrificanti avventure di Sabrina.
In questo caos, con Shonda Rhimes che mi spara addosso episodi ogni quarto d’ora e la Paulson che da American horror story invoca il mio nome fingendosi diciotto personaggi diversi, ho deciso di prendere la mia vita e incatenarla definitivamente al divano, guardando una serie che non c’entra nulla né con quelle che stavo già seguendo né con le novità di Netflix. A posteriori, dopo averla finita, lo rifarei.
Informazioni generali
Butterfly è una miniserie inglese prodotta da Red Production Company e creata da Tony Marchant. I tre episodi che la formano, ciascuno di 45 minuti circa, sono andati in onda in Inghilterra a ottobre 2018 e, con mia grande sorpresa, in Italia arriverà a dicembre su Fox. Dico con mia grande sorpresa perché si parla di uno degli argomenti più delicati di cui si potrebbe parlare in televisione e al contempo uno dei meno esplorati nella televisione italiana: l’identità di genere.
Max ha undici anni e come tutti i suoi coetanei si trova all’inizio di una fase di transizione durante la quale poche cose sono chiare. Ai suoi occhi però alcune cose sono chiarissime: il suo nome è Maxine, il suo corpo non rispecchia quello che sente di essere e “lei” è il pronome cui sa di rispondere. La serie affronta a mio parere egregiamente non solo quanto l’identificazione nel genere opposto crei inevitabili difficoltà nella persona stessa ma anche quanto sia dura affrontare la situazione con lucidità e correttezza da parte di tutti coloro che la circondano.
Perché vedere Butterly
Il pomeriggio in cui mi sono buttato su Butterfly ho passato le prime due ore e un quarto a piangere ininterrottamente davanti allo schermo e le successive cinque a piangere ininterrottamente in giro per casa: i feelings ti sommergono.
Trovo Butterfly un prodotto estremamente pulito ed estremamente reale. La sorella, la madre e il padre, personaggi principali, cambiano durante il corso degli episodi in modi diversi ma realistici, ma non sono gli unici ad avere un impatto sulla nuova realtà di Maxine: esistono famigliari che non mettono in primo piano l’amore ma quella che pensano essere l’etica e che in realtà è tutt’altro. E’ una serie costruttiva, che mostra quanto una presa in giro in pubblico per i corridoi della scuola non sia così lontana da un pronome ripetuto sottovoce dopo l’ennesima richiesta di cambiarlo. Fa capire o sottolinea, per chi l’abbia già capito, quanto uno sguardo di disappunto in autobus da un perfetto sconosciuto possa condizionare una giornata, o forse due, o forse venti, e quanto i genitori pronti a fare tutto per i propri figli fatichino a mantenere la lucidità nel momento in cui percepiscono il pericolo.
All’identità di genere viene associato il discorso della medicina e dell’influenza che i medici possono avere in una situazione del genere. I genitori di Maxine alternano passi giusti a errori fatali e tu da spettatore sai quale sarebbe la cosa giusta da fare ma al tempo stesso provi empatia anche nei confronti di chi sbaglia. Non si tratta di temi facili e in Butterfly m’è piaciuto notare il rispetto nei loro riguardi.
Perché non vederlo
Non so se si è capito ma mi sono innamorato di questa serie, che chiamo serie perché così è scritto da google ma che può essere tranquillamente vista tutta di seguito come fosse un film, e non sono qui per cercare motivi per non vederla. Quello che mi sento di dire è vedetela nella condizione giusta, a mente sgombra, con tanti fazzoletti e pronti a riflettere. Non è una serie per tutti ma dovrebbe essere una serie per tutti: se c’è chi non ha ancora metabolizzato che l’omofobia sia un male da estirpare non oso pensare all’identità di genere, peraltro svincolata dall’omosessualità. Sarebbe un mondo migliore se tutto questo smettesse definitivamente di essere considerato tabù.
Mi raccomando, fatemi sapere! <3
-D