Se ci chiedessero “cos’avete fatto a Ferragosto” risponderemmo fieri “siamo andati al concerto di Britney Spears ad Anversa”.
Siamo Eleonora, Andrea e Isabella e, non appena Britney ha annunciato le date della leg europea del Piece of Me tour, abbiamo capito che l’avremmo seguita ovunque pur di ricantare Crazy con lei.
Cose non fondamentali da leggere prima di leggere l’articolo che anche se non sono fondamentali ve le diciamo lo stesso:
–Britney non ha mai pronunciato il nome “Anversa” probabilmente perché le hanno solo detto che avrebbe performato in Belgio, generico
–Britney in olandese suona una cosa tipo “Brètni”
–Andrea e Isa avevano visto il Femme Fatale tour mentre io, Eleonora, ho da poco perso la mia Britney-virginity
-Ad essere sinceri Britney non canta proprio live, ma quando le aprono il microfono è MAGIA
Arriviamo allo Sportpaleis di Anversa con un’oretta di anticipo rispetto all’inizio della performance di Pitbull che, insieme ad Afrojack, era l’opening act del concerto. Mr Worldwide sa decisamente come scaldare le folle, ha ripercorso tutti i fantasmi dei Ferragosti passati dal 2007 ad oggi. Featuring con Xtina included, nonostante la catfight durata decenni: AUDACISSIMO.
Baby one more time
Alle 21.20 puntuale come solo le popstar sanno essere, Britney appare sul palco accompagnata da un esercito di ballerini e ballerine vestite pochisssssimo.
I primi momenti di panico ci sono stati quando dopo Work bitch, la canzone di apertura, Britney si è fatta la coda con cui ha litigato per la seguente ora e venti.
Su Me against the music Andrea ha avuto il primo vero mancamento, per poi riprendersi con Slave 4 U con coreografia da saggio di danza anche sul remix dei Migos. WALK IT LIKE I TALK IT.
All’alba del 2018 l’hip-hop arriva anche nel magico mondo di Britney, vederla cimentarsi in una dancebattle di Missy Elliott con accenni di twerk non ha paragoni, per tutto il resto c’è Beyoncé.
Circus/Freak show
Durante l’unico interlude non coreografato nè ideato dai suoi figli, Brit ci regala un viaggio nella sua videografia. In assenza di ballads in scaletta, questo è davvero l’unico momento di raccoglimento del concerto.
Britney poi si ricorda i giorni felici in cui faceva l’amore col palco in maniera credibile: Freak show, Breathe on me, Gimme more e Circus. Quando Britney si butta per terra è ancora la numero uno. Floor dancing: 10.
Till the world ends
Quando realizzi che manca poco e poi bisogna lasciarsi, arriva lei Toxic. Peccato non fosse QUELLA toxic. Britney ci propone infatti una versione acustica che ben si addice al fairy world di Mrs Spears, ma che ci fa comunque rimpiangere di non averla vista vestita da hostess.
Stronger e Crazy ci hanno dato la botta finale, per poi poter morire felici con Till the world ends.
In conclusione
In conclusione direi che Britney ha lasciato un segno indelebile nei nostri cuori, nei nostri ipod e nelle nostre filmografie. Mancano alla scaletta dei pezzi cult come Everytime, Lucky e I love rock ‘n’ roll ma personalmente ci sentiamo di perdonarle tutto.
Grazie Isa, grazie Andre e, oggi, domani e sempre, grazie Britney.
Ele