Beyoncé e Jay-Z

On The Run Tour II di Beyoncé e Jay-Z a Milano – receMsione

Eccoci di nuovo alla rubrica “concerti visti da così lontano che sembra di essere in un’altra location”. Quello di Beyoncé e Jay-Z a Milano, ad esempio, era a San Siro ma noi in pratica l’abbiamo visto dal Pala Alpitour perché ci piacciono le sfide.
Arriviamo allo stadio e ci rendiamo conto che diluvia e, per l’ennesima volta, mi ricordo che quando si parla di meteo c’è solo una donna di cui potersi fidare e no, non è una di quelle che ha studiato all’areonautica militare:

Beyoncé e Jay-z cominciano alle 21 e da lì fuochi d’artificio, palle incendiarie, video di battesimi, ballerini e ballerini e pedane che si muovono e balconate che si muovono e la ragazza davanti a me con un cappello che si muove e per un po’ è stato tutto bellissimo.
Il palco aveva due passerelle, niente a che vedere con quello del Formation Tour che secondo me è stato più bello dell’OTRII ma, come dice sempre Miley Cyrus, de gustibus non disputandum est.

 

Jay-Z

Lo sapevo che lui c’era, ma per me Jay-Z era un po’ come quel capitolo del libro di linguistica generale che figurati se lo chiede e poi lo chiede e ci rimani malissimo. Fortunatamente ci sono rimasta meno male del previsto perché, sebbene conoscessi tre parole delle sue canzoni, una di queste era BIT*H e ciò mi ha permesso di intervenire in tutte le esibizioni: in pratica almeno un 24 penso di essermelo portato a casa.
Mr. Carter è molto molto bravo perché sa come si parla al pubblico, soprattutto ad un un pubblico che parla una lingua diversa dalla sua e che canta tutte le barre dei suoi brani, solo che secondo dei calcoli fatti da me in metropolitana, ha cantato più lui di lei e questa cosa l’ho trovata imperdonabile.

 

Beyoncé

beyoncé e jay-z

Beyoncé è stata un po’ come quando i professori interrogano per tutto il giorno e vogliono farti credere che comunque l’esame è ancora vero perché hanno il caffè sul banco e prima si sono andati a sistemare trucco o camicia però, alla fin fine, ti chiedono meno cose e magari te la cavi pure con una domanda a piacere. Non so se fosse stanca o malata o entrambe le cose o se non volesse fare il tour con Jay-Z ma mi è sembrato che in questo caso il marito fosse un gradino sopra di lei e soffro a scriverlo perché credo che lei sia una divinità e lui… dai, lui no.
Beyoncé fa tutto e anche più di tutto. Balla come se non ci fosse un domani e lo fa in un modo che l’ho immaginata al Baby Club mentre Blue Ivy impara i gesti de “Il pulcino Pio” a bordo piscina e Queen Bey compra cappelli neri a tutte le bimbe risponde alle animatrici al grido di OK BABIES NOW LET’S GET IN FORMATION, prende note che non pensavo esistessero e regge un concerto con i capelli sciolti che ok che ci sono i ventilatori ma l’umidità che c’era ieri sembrava una tortura imposta dalla figlia maggiore perché una volta ai Grammy’s ha applaudito a Camila Cabello.
Bey io lo so che sei diva ma la volta prossima se ti danno fastidio lega i capelli e fai come Jay-Z che si è messo una bandana e sembrava Bruno Mars ma chissenefrega: tu non assomiglierai a Bruno Mars e anche se dovesse succedere sei meglio di tutti quanti.

 

La scaletta

beyoncé e jay-z

I Carter hanno performato per circa 2h e 15′ e non è di certo una cosa che possono permettersi in tanti. 36 canzoni eseguite eppure io, quand’è così, preferisco sempre qualche canzone in meno ma dall’inizio alla fine piuttosto che tante solo strofa-ritornello. Altra pecca, a parer mio, è stata la mancanza di storytelling. Con un album come Lemonade, che è un prodotto praticamente finito, è naturale trovare un fil rouge, ma con i pezzi che hanno loro avrebbero potuto costruire un fil rouge dal nulla e, per dirla come Leibniz, sarebbe stato il migliore dei fil rouge possibili.

Beyoncé & Jay-Z Setlist Stadio San Siro, Milan, Italy 2018, On the Run II Tour

 

I raggi di sole che erano al concerto

Beyoncé e Jay-z

Se c’è una cosa che mi fa impazzire di gioia dei concerti, sono le persone che vanno ai concerti e che conosco e che poi ci scriviamo, ci troviamo fuori dallo stadio e ci abbracciamo un sacco anche se dopo 2h al terzo anello facciamo tutti un po’ schifo.
A questo proposito volevo abbracciare via wi-fi e senza appiccicare:
Eleonora che in realtà abbraccio anche se appiccico
Isa che mi ha fatta volare durante le esibizioni di Jay-Z. Isa non so se una volta arrivata a casa tu ti sia addormentata subito o meno ma sappi solo che conoscerti ha cambiato il mio pov sul mondo
Andre e Giacomo e Francesco perché sono belli belli in modo assurdo
Eugenia per cui spero davvero di diventare il futuro dell’editoria e della musica e del lifestyle
Fabrizio e Dario perché rivedersi dopo un anno senza Saragozza (e con in mezzo un concerto di Gaga) mi fa sempre sorridere
Gaia che ci sentiamo a tutti concerti e alla fine riusciamo sempre a non incrociarci
-I ragazzi che mi hanno chiesto di fargli una foto e io l’ho fatta mentre passava l’ambulanza

 

Consigli per il futuro

-Non chiedete a me di farvi delle foto perché vi giuro che non sono capace
Beyoncé, ok che this is love, l’amore è bello e la famiglia pure ma fattelo dire: sei meglio sola

Vi lascio con un video pazzesco in cui hanno cantato Halo al posto di Perfect durante il primo OTR e direi che era molto meglio.

Un bacio a testa,
-M

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