La casa di carta

Perché vedere: La Casa di Carta su Netflix

[Si avvisano i gentili lettori che potrebbero incappare in alcune parole spagnole random qua e là per l’articolo: è tutto normale, CHICOS.]

La Casa di Carta.
Money Heist.
La Casa de Papel.

So che non sembra ma sono sinonimi.
I componenti di Emmefromtheblock sanno che ho un debole per la lingua spagnola: non capisco neanche una parola nonostante tutti dicano che è facilissimo, quando parte Reggaeton Lento faccio il lip-sync di “muevete muevete muevete” con eccessivo entusiasmo e l’anno scorso Marta m’ha regalato un quadernino di High School Musical in castigliano ma io ho capito che “castigliano” non significa “from the block” solo ieri. In tutto ciò, “yo la tengo como todas, buenas noche” è la mia sveglia da quando ho tolto Let’s have a Kiki.
Con queste premesse spero di farvi capire quanto è stata magica per me questa serie, che è così spagnola che ad un certo punto ti fermi e dici “no ma aspetta, in che lingua parlano?“.
VALE.

 

INFO GENERALI

La Casa de Papel è una serie spagnola formata da quindici episodi di settanta minuti l’uno andata in onda in Spagna nel 2017. Nel 2018 Netflix ha scelto di migliorarci la vita traducendo lo spagnolo in italiano e cambiando la divisione delle puntate in monoporzioni da cinquanta minuti circa: la prima parte dello show è quindi visibile per noi in tredici episodi e la seconda (corrispondente agli episodi spagnoli dal 10 al 15) è disponibile su Netflix dal 6 aprile.
Gli attori principali sono Ursula Corbero, Alvaro Morte, Alba Flores e altri che non vi nomino perché non figurano tra loro né Penelope CruzMiguel Angel MunozNatalia Incontrada quindi potrebbero essere tranquillamente nomi a caso da me inventati.
VAMOS.

 

LA TRAMA

L’intera storia si svolge all’interno del locale selezionato da una banda di rapinatori per il colpo più ricco di sempre: l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato di Madrid. La narrazione segue due piani come nel migliore degli How to get away with Murder: il presente, durante la rapina, e il passato, quando gli sceneggiatori decidono di regalarci momenti salienti dei personaggi principali che li definiscano meglio.
Come avrete forse capito dalle gif, una genialità della serie, oltre al ritmo incalzante e al fatto che non puoi stare rilassato un secondo perché è tutto così dinamico che in un quarto d’ora succede tipo il mondo, è la scelta dei nomi dei personaggi: ogni ladro che si rispetti vuole avere una privacy tale da non farsi scoprire da polizia e ostaggi, ed è per questo che in La Casa de Papel i rapinatori usano come soprannomi nomi di città.
E’ in questo modo che vi troverete a passeggiare per strada con i vostri amici chiamandovi Rio o Mosca e quando il professore all’appello vi chiamerà con nome e cognome voi v’indignerete correggendolo con “ma io mi chiamo Helsinki!“.
ADELANTE.
Il gruppo è eterogeneo: Tokyo e Rio sono innamorati dell’amore perché forse han visto troppo High School Musical a suo tempo, Nairobi porta il girl power ad un livello così alto che non ci si crede, Denver ha una risata così simpatica che ti dimentichi delle risse che scatena ogni cinque minuti, Berlino è così spaventoso che per un attimo ti sembra di guardare Darren Criss in Versace. Non li ho nominati tutti perché gli spoiler van bene solo se moderati.
E non è finita qui: altra fetta importante di cast è occupata dagli ostaggi presi durante la rapina e da componenti della polizia spagnola operante sul caso. Le dinamiche che si creano sono così tante che non si riesce a raccontarle.

 

PERCHE’ VEDERLO

Le relazioni tra i personaggi. Non sto parlando di storie d’amore sebbene ce ne siano molte e di alta qualità, ma di amicizie così intense da confondere ciò che è il bene del singolo e il bene comune. I ladri vogliono salvarsi e vogliono farlo tutti insieme, sebbene se lo dicano poco o non lo dicano affatto. E’ bellissimo osservare comunque ognuno di loro abbia legami speciali con altri componenti della banda. E non solo.
TORTILLAS.
– Il Professore. Tutti i rapinatori implicati nel colpo hanno un passato non del tutto pulito, la loro fedina macchiata li porta inevitabilmente ad avere un mugshot fresco fresco e disponibile per la polizia in caso serva. Tutti, tranne il Professore. Si tratta della mente dietro il caso, nonché quello che credo sia il mio personaggio preferito della serie, che comunque vanta una rosa di candidati al titolo decisamente valida: sempre un passo avanti a tutto e tutti, darebbe filo da torcere ad Annalise Keating.
Gli spagnoli. Giuro, quando ho scoperto che la serie è spagnola mi sono fermato un attimo: pensavo a Paso Adelante. Che amavo. Ma era Paso Adelante. Eppure sono stato sbugiardato alla grande: recitata divinamente, La Casa de Papel è un Paso Adelante (puntata in cui Rober bacia Sylvia per la prima volta) che incontra Orange is the new Black che incontra How to get away with Murder.
Gli ultimi dieci minuti. Tutto è definito nel minimo dettaglio dalla prima all’ultima puntata ma quello che voglio dire con questo punto è che il finale non è aperto e dà un epilogo intenso ad una rapina che fino all’ultimo non si capisce che esito avrà. Mi auguro che La Casa de Papel non venga mai rinnovata perché è la classica serie costruita per avere un solo ciclo di puntate: allungarla sarebbe rovinare un gioiellino che finora non ha fatto errori.

 

PERCHE’ NON VEDERLO

– Dicono le parolacce. Diciamo che ora so benissimo come si dice figlio di buonissima donna in spagnolo.
– Se avete la fobia dei ladri forse siete facilmente impressionabili. Io ho la fobia dei ladri ma l’ho guardata lo stesso.
– La lunghezza degli episodi. La programmazione italiana in questo senso è molto più generosa: pause di cinquanta minuti sono più plausibili di pause da settanta.
– La vostra coscienza. E’ inevitabile, dopo cinque minuti vi scoprirete a tifare per quelli che nella vita reale sarebbero i cattivi e gufare con tutte le vostre forze quelli che nella vita reale sarebbero i buoni.

Mi sto sforzando per trovare motivi per cui non vederlo ma credetemi: non ce ne sono. COSA STATE ASPETTANDO.
UN DOS TRES.

 

Vi lascio qui con il promo della serie: vi raccomando, fatemi sapere cosa ne pensate!

-D

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