Tomb Raider

Perché vedere: Tomb Raider

C’è una cosa che non vi ho mai detto e ritengo sia una cifra fondamentale che mi contraddistingue: vado matta per i film “ma cosa c*zzo”.
E chiedo scusa se ho scritto una parolaccia qui dentro perché tendo sempre a non farlo, ma non esiste altro modo per descrivere quello di cui mi accingo a parlare.
I film “ma cosa c*zzo” sono quelle pellicole che le guardi e magari ti piacciono anche, ma non puoi fare a meno di pronunciare le tre parole di cui sopra ad alta voce, mentre ti chiedi se quello che stai guardando sta succedendo davvero.
E’ “ma cosa c*zzo” la mia cucina, quando mi dimentico di mettere il lievito nel plumcake, sono “ma cosa c*zzo” i miei parcheggi, quando mi affido al sacro detto “buona la prima”, e a dire il vero è un po’ “ma cosa c*zzo” anche la mia vita, quando per andare al cinema trovo la strada chiusa, la cambio e mi ritrovo la nettezza urbana che pulisce i marciapiedi lungo una via a senso unico con macchine parcheggiate ambo i lati per circa 83km.
Se anche voi abbracciate questa filosofia di vita, siete nel posto giusto.

 

La trama


Lara Croft, qui interpretata da Alicia Vikander, non è ancora Lara Croft. Certo, ha una resistenza che noi umani ce la sogniamo e fa cose in bicicletta che nemmeno se mi alleno per 9 anni, però non è ancora quella che abbiamo imparato a conoscere giocando con i videogiochi della PlayStation 1.
Suo padre si imbarca in un viaggio in Giappone, se ne perdono le tracce e lei, grazie ad un intricato sistema di indizi, decide di raggiungerlo convinta che lui, da qualche parte, sia ancora vivo.
Il film è ambientato ai giorni nostri e ricalca il videogame di Lara Croft del 2013.

 

Perché vederlo


Non si parla di uomini. O meglio, ci sono un sacco di uomini, ma Lara è la più badass di tutti quindi gli uomini scompaiono (è anche vero che il film si chiama Tomb Raider, che è lei, quindi mi sembra anche corretto che lei sia la protagonista)
-Ad alcune persone in sala questo film ha fatto venire voglia di fare attività fisica. A me ovviamente no
Alicia Vikander è splendida in tutti i modi in cui una persona possa splendere e ha fatto da sola i suoi stunt
-Il regista si chiama Roar Uthaug e ha un nome bellissimo
-Il finale è piuttosto aperto, c’è un grandissimo margine per un Tomb Raider 2

 

Perché non vederlo


-Tutto dipende con il vostro rapporto con il “ma cosa c*zzo”, prima di recarvi in biglietteria dovete tenerne presente
Il film è abbastanza telefonato, nel senso che si capisce subito tutto quello che succede ma Lara Croft lo fa succedere prendendo un sacco di botte
-Non guardatelo se i papà, e le trecce, vi fanno piangere

 

Time’s up

Lara Croft
Era il 2001 quando Angelina Jolie ha vestito i panni, decisamente attillati, di Lara Croft, gli stessi di Tomb Raider 3: mini shorts, maglietta stretta stretta stretta e giarrettiere per infilarci le pistole. Si muoveva un po’ a scatti, quasi fosse manovrata con le freccine del controller grigio della PS1, e sparava dappertutto.
La Vikander la pistola ancora non ce l’ha, indossa pantaloni lunghi, stesso outfit di Tomb Raider uscito nel 2013, e non è mai presentata come oggetto sessuale. A parte che cercano in tutti i modi di demolirla lanciandola in cascate, paracadutandola, facendola infilzare da oggetti e gettandola nel fango in una lotta che, sono convinta che se questo film fosse stato girato qualche anno fa, sarebbe stata gestita diversamente, indipendente da quanto gli abiti di scena fossero fedeli a quelli del telefilm.
Una Lara Croft Angelina Jolie, oggi, troverebbe molte più critiche di quante non ne abbia incontrate 17 anni fa, sebbene sui social ci siano state (poche) critiche a causa del seno poco prosperoso della nuova Lara.

Quello che succede nel film è decisamente “ma cosa c*zzo” perché è davvero pazzia vera, ma ormai lo sapete, i film così mi piacciono. Mi piacciono perché sono figli del nostro tempo e non so voi, ma credo che noi di questo tempo potremmo davvero farci qualcosa di buono (ndr. non mi riferisco all’attività fisica ma al cambiare il mondo che, non so perché, mi sembra comunque più semplice che andare in palestra a fare addominali).

Grazie ad Eleonora che, come sempre, ho trascinato al cinema contro la sua volontà.
Vi lascio con il trailer e, ovviamente, se vi andasse di parlare del film, o di dirmi qualcosa di più in merito ai videogiochi poiché ammetto di avere una preparazione lacunosa, sono qui.

Un bacio a testa,
-M

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