Funziona così: il venerdì esce una serie tv Netflix, mi rendo conto che sono 10 puntate la cui durata varia dai 20 ai 30 minuti, bingewatch, mi accorgo di aver visto una stagione in un giorno e mi intristisco perché, per la season two, dovrò aspettare mesi, se non anni.
Questa è la mia storia però, se vi conosco almeno un po’, sono certa si tratti anche di quella di qualcuno di voi.
Il 16 febbraio, sulla piattaforma streaming più famosa al mondo, è comparsa Everything Sucks!, serie tv ambientata nel 1996 e che aveva lo scopo di colmare il vuoto lasciato da Stranger Things.
La trama
Le vicende si svolgono nella ridente cittadina di Boring dove, come ogni anno, le matricole approdano al liceo. Luke, Tyler e McGuire decidono di far parte del laboratorio audiovisivi, storicamente rivale del gruppo teatrale.
Poi tutti si innamorano di tutti e ognuno ha una situazione familiare mediamente disastrata: in pratica quello che succede in ogni serie tv.
Perché vederlo
–E’ perfetto per i nostalgici senza troppe pretese, io non sono esperta ma Valeria mi suggerisce piccole sviste dal punto di vista musicale di cui però, ovviamente, non mi sono resa conto. Ecco perché il mio punto seguente è…
–La colonna sonora. Non ricordo gli anni in cui escono le canzoni, so solo che ho imparato a suonare Wonderwall con l’ukulele e che, in qualunque contesto parta, immagino magie tra il Mi minore e il Sol.
-Sembra di vivere in un video musicale di Hayley Kiyoko, a cavallo tra Gravel to tempo e Girls like Girls.
–Il titolo è indicativo. Tutti diciamo che la nostra vita fa schifo, e magari a volte è anche un po’ vero, solo che inevitabilmente accadono cose che ci fanno ricredere.
-Alcuni personaggi sono gestiti meravigliosamente, altri vorrete malmenarli con un cactus di peluche almeno fino alla 1×09.
Perché non vederlo
-Vi verrà voglia di riproporre acconciature e outfit allucinanti.
-La trama è molto molto molto prevedibile.
In conclusione
Mi rendo conto di non essere la persona migliore per parlarvi di una serie tv del genere, nel ’96 avevo 3 anni e quindi l’ultimo decennio del secolo scorso l’ho vissuto di scorcio, ascoltando da mia sorella i racconti di Tamagotchi in agonia da nutrire nel cuore della notte, video iconici di Alanis Morissette e di fettine panate mangiate da Cristina D’Avena nel 1986.
Quel che ho capito è che i problemi sono sempre gli stessi: c’è chi si innamora della ragazza sbagliata, chi antepone la felicità degli altri alla propria e chi scappa dai problemi. L’unica differenza è che loro ascoltavano Tori Amos con un lettore cd, noi entriamo in fissa su una canzone del primo Ed Sheeran.
Non si tratta di una serie capolavoro, ad Everything Sucks! manca la scintilla che ti fa mandare un messaggio ad amici e parenti invitandoli a restare a casa nel week end perché NON PUOI CAPIRE COSA HO VISTO STO MALE, però si lascia guardare e, in certi casi, strappa dei sorrisoni.
Vi linko qui il trailer della serie dove, in sottofondo, si può ascoltare Linger dei The Cranberries. Così, per farvi un po’ capire che atmosfera potrete respirare per circa 250 minuti.
Come sempre, attendo vostre!
Un bacio a testa,
-M