Che belli i recap di fine anno. Passi una giornata a scorrere Instagram e Facebook chiedendoti quali fossero esattamente i buoni propositi per l’anno che è cominciato e finito senza che noi ci iscrivessimo in palestra. Io ho passato un pomeriggio zigzagando fra playlist di youtube e hashtag per capire quali siano stati i momenti che rimarranno su Wikipedia alla voce “Accadde Oggi nel 2017”.
Per me, questa classifica potrebbe aprirsi e chiudersi con il fatto che i fan di Pretty Little Liars hanno scoperto chi è A, A.D., UberA e compagnia cantando dopo anni di agonia e maiali nel bagagliaio.
Tornando seri, è stato un anno molto rosa, molto impegnato e un filo impegnativo. Io ho scelto 9 momenti che vi racconto in ordine di importanza, quindi le perle più pop le trovate alla fine, promesso.
Cominciamo.
1. Le star alla Women’s March
C’erano veramente tutte, Madonna, Scarlett Johansson, America Ferrera, Natalie Portman. Celebrità, studentesse, casalinghe e attiviste. Donne e uomini, un fiume in piena per le strade di Washington. Hanno alzato la voce indossando fieramente cappellini rosa fatti a maglia, che hanno dimostrato al mondo che non serve avere l’armatura scintillante o il mantello da supereoe per essere forti.
Potevo pescare un qualsiasi discorso e vi avrei comunque fatto commuovere, alla fine ho scelto lei perché domina il palco senza un filo di trucco e rappa agguerrita sui tacchi a spillo.
2. One Love Manchester
Non era veramente il momento di andare a un concerto: Manchester ancora piangeva l’attentato e si vociferava che Ariana Grande, comprensibilmente sotto choc, si sarebbe ritirata. E invece no. Quando tutti dicevano che bisognava avere il coraggio di andare avanti, lei ha fatto una cosa coraggiosissima. Ha deciso che la musica doveva suonare più forte della paura. Ha organizzato un altro concerto, chiamando tutti sul palco. Dico veramente tutti: Pharrell Williams che duetta con Miley Cyrus, i Coldplay che duettano con un pezzo degli Oasis, le Little Mix stoicamente vestite da smandrappe e Katy Perry che dietro le quinte si mangia un gelato.
Fra tutte le esibizioni ho scelto questa perché loro due insieme sono come noi e la nostra migliore amica, con il parrucchiere in ferie, la felpona comoda, solo con una voce pazzesca.
3. Lo scambio di buste alla notte degli Oscar
Se pensate di essere sfigati, provate a mettervi nei panni di Damien Chazelle, che vince un Oscar, va sul palco, ringrazia tutti, pure la panettiera sotto casa e tre minuti dopo deve dire in mondovisione che si sono sbagliati, e che in realtà Moonlight è il miglior film. Lei c’era e ha fatto questa faccia qua:
Ora immaginatevi di essere Barry Jenkins, che riceve la statuetta più importante del mondo proprio quando pensava di aver perso, per un clamoroso errore mai successo nella storia. Morale: mantenere sempre un sorriso di circostanza e mai fidarsi delle buste.
4. La gravidanza di Beyoncé
Queen Bey è talmente figa che può permettersi tutto, l’intimo scoordinato, la culotte azzurra, il fiocchetto sul reggiseno (a voi quel modello non ricorda un costume che spopolava sulle spiagge la scorsa estate?) una retina verde come velo e un’infiorata alle spalle che nemmeno alle processioni del 15 agosto. Eppure diventa la foto più cuoricinata di Instagram. Sfoggia il pancione con la fierezza di un’amazzone e a giugno mette al mondo due gemelli, Sir e Rumi, che governeranno l’universo insieme alla sorella Blue Ivy.
5. La proposta di matrimonio Fedez-Ferragni
Perdonatemi il momento nazional popolare. Riepilogone: Fedez, armato di tatuaggi e canottiera fa la proposta a Chiara, blogger/stilista/caso di studio ad Harvard. Verona non vedeva tanto delirio dai tempi di Shakespeare e del balcone.
I nostri vissero felici e contenti inondando Instagram di bacetti ed ecografie: a coronare il sogno d’amore è arrivata una gravidanza talmente fashion da consentire alla mamma di indossare la taglia 38 fino al settimo mese. La morale me l’ha dovuta spiegare la mia amica Serena: brillocco, lacrime, pubblico in delirio e canzone dedicata sono il minimo sindacale per accettare di sposarsi.
6. Il ritorno di Taylor Swift
La vecchia Taylor è morta e la nuova quest’anno si è data parecchio da fare: ha vinto una causa contro un dj che aveva allungato le mani, ha debuttato su Spotify, ha fatto piazza pulita sui social e ha pure trovato il tempo di fare un nuovo album, Reputation. Nel video si fa una e trina (anzi, multipla) perché da sola non avrebbe potuto fare una serie di cose nonsense come rapinare banche, seppellire cadaveri, farsi il bagno tra i diamanti e prendere un té con i serpenti. Come si fa a non amarla.
7. Il 300 episodio di Grey’s Anatomy
Avevamo promesso di smettere di guardarlo dopo la morte di Derek e invece eccoci qua. Grazie a Shonda Rhimes, nostra signora del piccolo schermo, il giovedì diventa la sera più attesa della settimana: la regina del primetime ci piazza non una, non due, ma tre serie della sua scuderia. Guarda caso, tutti e tre con donne pazze e pazzesche come protagoniste. E per non farsi mancare nulla, come canzone del promo hanno scelto un’altra pazza. Pazzesca.
8. Versace riporta in passerella le magnifiche 5
Milano, A.D. 2017: Donatella Versace riporta in passerella Naomi Campbell, Cindy Crawford, Claudia Schiffer, Carla Bruni ed Helena Christensen, le più divine, le più top, le più tutto. Roba che negli anni ’90 non si alzavano dal letto per meno di diecimila dollari – parole loro. L’effetto è un po’ come il remake di Desperate Housewives vent’anni dopo, ma l’omaggio a Gianni Versace è epico.
9. Lorde fa scena muta ai VMA’s
Lorde quest’anno ci ha insegnato ad essere creative: se non puoi cantare ad un evento dove tutti si aspettano solo che tu canti, stupiscili ballando. E se vuoi indossare un vestito di carta stagnola sopra i jeans sopra le scarpe da ginnastica, puoi farlo. Se non è avanguardia questa…
Vi aspettiamo qui domani con i film preferiti cult del 2017 scelti da Yuri.
Noi ci risentiamo l’anno prossimo, intanto fatemi sapere quali sono stati i vostri momenti cult di questo 2017. Grazie per aver reso il mio anno un po’ più magico e per aver condiviso con me gioie, dolori e trash.
Bea