Non so come l’avete vissuta voi ma per me l’estate 2017, soprattutto ora che ci è stato tolto quel guilty pleasure chiamato Pretty Little Liars, è stata difficile, telefilmicamente parlando. Tre serie da seguire settimanalmente sono troppo poche. Ho quindi fatto il rewatch di American Horror Story ma niente: sei stagioni si guardano praticamente in sei minuti. Poi mi è successa una cosa strana, inaspettata e pazzesca: ho incrociato per strada Claws.
La formula “quintetto + omicidi” è stata collaudata e ricollaudata in innumerevoli serie tv (devo citare How to get away with murder?), ma Claws è riuscito nell’impresa di riproporla in chiave nuova, meno impegnativa, più fresca, più estiva. Qui c’è lo zampino di Denise Hemphill.
LA TRAMA
Claws è la rivelazione di quest’estate. Punto. Fine. Tutti a guardarlo.
Dai, m’impegno. Niecy Nash, colei che diede un volto a Denise Hemphill, protagonista (se non ci fosse stata Emma Roberts indiscussa) dell’ahimè defunto ed estremamente compianto Scream Queens, scende in campo per interpretare Desna, la proprietaria di un salone per manicure nel quale lavorano Jennifer, la sua migliore amica, Polly, problematica quanto una Bree Van de Kamp qualunque, Quiet Anne, che se le tocchi un dread non potrai mai più toccarti la faccia e Virginia, che quando non la dà come fosse al trancio è su whatsapp a messaggiare con me.
Fin qui tutto tranquillo, il vero casino nasce dal fatto che l’attività di Desna non si fermi alla manicure, ma si allarghi alla duplicazione di contanti e altri traffici loschi gestiti da tale Uncle Daddy, che hanno deciso di chiamare Uncle Daddy solo perché sono dei geni.
E non è tutto: al termine del primo episodio, quello che a conti fatti ho trovato il meno accattivante (e già dal pilot ero innamorato), succede una cosa che renderà invivibile la vita di Desna e delle compagne. Non posso aggiungere altro, se non che i cadaveri non piacciono proprio a nessuno.
PERCHE’ VEDERLO
- Claws è corto. Per ora ci sono solo dieci episodi, la seconda stagione tornerà la prossima estate. E’ così facile da guardare che gli episodi (cinquanta minuti l’uno) scorrono senza che te ne accorga.
- Il cast è pazzesco. Oltre a Niecy Nash (Desna), che ero convinto SBAGLIANDO di non poter mai dissociare dal personaggio di Denise Hemphill, sono da segnalare Judy Reyes (Quiet Anne), che i fan di Devious Maids conoscono come Zoila, Carrie Preston (Polly), Karrueche Tran (Virginia) e Harold Perrineau, che interpreta Dean, il fratello autistico di Desna.
- Le musiche. Non voglio spoilerare nulla, ma non posso trattenermi dal dirvi che ad un certo punto le fantacinque ballano Lady Marmalade in mezzo al salone.
- Prendete con le pinze la seguente affermazione: è quanto di più simile a Desperate Housewives sia stato creato da Devious Maids in poi. Non aspettatevi una serie come DH, quello che voglio dire è che la componente drama viene unita ai misteri e alla commedia fondendosi senza prevaricare, e il risultato è da applausi.
- Gli outfit. I personaggi sono caratterizzati benissimo e nella maggior parte dei casi, Virginia l’esempio più eclatante ma anche Roller non scherza, parte integrante della caratterizzazione è il guardaroba dei singoli personaggi: altro che Mandi Line.
- Le mie amicizie preferite, nelle serie tv, sono quelle che nascono dal disprezzo reciproco: il rapporto tra Desna e Virginia è tra i più divertenti della serie. Una testimonianza verrà postata qui sotto.
Eroina.
Vi lascio il trailer della serie, spero vi incuriosisca perché giuro, ne vale davvero la pena.
-D