Dopo anni lontana dalle scene Taylor Swift torna a far parlare di sé e ad infrangere più record di Usain Bolt. Il video di Look What You Made Me Do ha superato i 13 milioni di visualizzazioni, scrivo 8h dopo la sua presentazione, e 732 visualizzazioni sono mie perché ogni volta mi rendo conto di quanto la Swift sia geniale.
Poi penso che sia spaventosa.
Torno a pensare che sia geniale.
Poi penso sia spaventosa.
Poi siamo già alla 391 volta che ho visto il video.
Il 18 agosto la cantante di Reading ha eliminato i propri post da tutti i profili social e poi, un giorno alla volta, ha condiviso video di pochi secondi rappresentanti un serpente pronto alla carica. Il serpente, perché? Per quanto la fanciulla abbia manie di protagonismo e per quanto sono certa adori i riferimenti biblici, il tutto deriva da un infelice tweet di Kim Kardashian. Prima c’erano stati i fan di Calvin Harris che l’avevano accusata di essere mediamente egocentrica poiché aveva lasciato trapelare che This is what you came for (Calvin Harris ft. Rihanna) l’aveva scritta lei, poi poco dopo al coro si è aggiunta Kim Kardashian per via di una diatriba infinita in merito a “Famous” di suo marito Kanye. I social di T.S. si sono riempiti di amabili rettili e lei poi, siccome è un genio (ma anche spaventosa) ha trovato il modo di marciarci su e di monetizzare.
Wait it’s legit National Snake Day?!?!?They have holidays for everybody, I mean everything these days! 🐍🐍🐍🐍🐍🐍🐍🐍🐍🐍🐍🐍🐍🐍🐍🐍🐍🐍🐍🐍🐍🐍🐍🐍🐍🐍🐍🐍🐍🐍🐍🐍🐍🐍🐍🐍🐍
— Kim Kardashian West (@KimKardashian) 17 luglio 2016
Nel lyric video di #LWYMM ovviamente non troviamo un serpente qualunque ma un serpente che si morde la coda, un uroboro che sta a simboleggiare perfezione e ciclicità, un simbolo greco che si divora e rigenera nello stesso momento perché Taylor adora mantenere i piedi per terra e come avrete capito non ha mai colpi di testa. Ho cercato, per quanto possibile, di analizzare il video vero e proprio ma quando la Swift collabora con Joseph Kahn, già regista dei video di Blank space, Bad Blood, Wildest Dreams e Out of the woods, succedono cose che noi umani non possiamo nemmeno immaginare.
1. Le lapidi
Nils Sjoberg, la cui tomba compare in questa foto, è lo pseudonimo con cui T. ha firmato la hit di cui sopra, This is What you came for.
2. Gli abiti
I vestiti indossati da Taylor sono effettivamente vestiti indossati da Taylor. Mi spiego meglio. In azzurro il vestito di Out the Woods, l’outfit da domatrice prediletto durante il red tour, il minidress di paillettes che ha indossato praticamente sempre e la t-shirt di You belong with me (su cui campeggiano i nomi di crush e amicizie della cantante, da Selena a Blake e Ryan).
E’ sempre stata accusata di essere pronta a tutto pur di arrivare in vetta e qui, infatti, si calpesta da sola.
3. Il dollaro
Qui non si vede ma nel video sì, abbiate fiducia. Nella vasca da bagno ci sono così tanti gioielli da ricoprire l’intero stato di Pennsylvania e, inoltre, troviamo anche un dollaro. A questo proposito sono stati spesi fiumi d’inchiostro (non è vero ma adoro le metafore) e:
–T.S. è in una vasca così come Kim quando, a fine 2016, è rimasta bloccata in una vasca da bagno parigina mentre i ladri facevano incetta di contanti e gioielli
–T.S. è in una vasca perché in un’intervista ha confessato di voler dare al pubblico quello che vuole: mi credono in una vasca di diamanti? Sarò in una vasca di diamanti
Listen to this whole thing. this is why Taylor is in the bathtub with jewelry. Nothing to do with Kim. #LWYMMDvideo pic.twitter.com/ylivbocp3i
— trimfantum (@StarlightTSwift) 28 agosto 2017
-il dollaro rappresenta il risarcimento chiesto nella causa contro il dj David Mueller il quale, durante un meet & greet nel 2013 avrebbe toccato il sedere alla Swift.
Taylor Swift — The ‘Sexual Assault’ Photo I Wanted to Keep Secret (PHOTO) https://t.co/qT5FRZLo4T
— TMZ (@TMZ) 12 novembre 2016
Il dj accusa Taylor di averlo accusato ingiustamente, tutti si accusano, Mueller chiede un risarcimento di tre milioni di dollari, la cantante ne chiede 1$, simbolicamente, per provare al mondo che quella da lei subita è una vera e propria violenza.
4. Tu quoque, Brute, fili mi
Incisa sul trono di serpenti che ad un certo punto le servono il thè. Ennesima prova che sia pazza.
5. La Maserati
Loving him is like driving a new Maserati down a dead-end street
Questo è il primo verso di Red ed il fatto che appena scesa dall’auto somigli pazzescamente a Katy Perry (le due litigano da anni per questioni nobili quali il furto di fidanzati e ballerini) non è di certo un caso.
6. La banca dello streaming
Tralasciando tigri e gatti, altri riferimenti a Katy, Taylor fa irruzione in quella che potremmo definire una “banca dello streaming“. Non si potrebbe definire così ma io lo faccio lo stesso se no non si capisce di cosa sto parlando. Per anni i brani della Swift non sono stati presente su Spotify finché, il 9 giugno 2017, è uscito Witness della Perry. Il risultato? Taylor torna su Spotify e mette in ombra dell’album nuovo della cantante di Roar.
7. Il plagio
Se sei amica di Taylor Swift devi essere come Taylor Swift: lei la squad se la crea su misura.
8. Gli ex
Taylor non è mai stata famosa per essere parsimoniosa in amore, qui la troviamo ballare con 8 ragazzi e 8 è il numero di ex “certificati” della cantante. “I love T.S.” sul crop top dei ballerini è un riferimento alla canottiera indossata da Hiddleston durante il Ringraziamento del 2016.
9. Le altre cantanti
Miley Cyrus in Can’t be tamed: Beyoncé in Hold Up.
Lady Gaga in Judas.
In conclusione, potrà piacere o meno ma questo video è innegabilmente spaziale.
Scriverei per ore perché ogni volta mi rendo conto di cose incredibili ma ho deciso di fermarmi qui perché poi sembrerei spaventosa. Geniale, ma pur sempre spaventosa.
Grazie a Nic che mi supporta dalla nascita e ad Eleonora che si sveglia di notte. Se dovessi essermi persa qualcosa, fatemelo sapere. Probabilmente ci rimarrò malissimo e scriverò una canzone su di voi ma vi giuro che vi ascolto.
Un bacio a testa,
-M