Scrivere una guida per chi non ha mai iniziato American horror story e non ha ben presente che tipo di serie sia non è facile. L’ingrediente principale di questa serie, complice il fatto che sia diluito in poco più di una decina di episodi per stagioni e non in 90 minuti di film, non è l’horror di per sé, quanto l’horror che si trasforma in attesa dell’horror, che a sua volta si traduce in ansia. Questo fa di AHS una delle serie per cui nutro più hype ogni anno.
Nonostante questa premessa, ovviamente è una storia dell’orrore e ovviamente è ambientata in America. Meno ovviamente la serie è antologica, ciò significa che ogni stagione segue un binario tutto suo, con buona parte di cast che compare in diverse stagioni interpretando personaggi diversi, in ambientazioni diverse e in epoche diverse. Attenzione, è capitato che personaggi di stagioni passate tornassero in successive o che la storia di due stagioni si intrecciassero. E quando succede io mi fomento che manco al concerto delle Little Mix.
Il papà di American horror story, affiancato da Brad Falchuk di cui poverino nessuno si ricorda mai, è lo stesso che ha dato alla luce i terminati Glee, Scream Queens e The New Normal e i correnti Feud e American Crime Story (entrambi antologici come AHS): Ryan Murphy. Una sola domanda: Ryan Murphy è pazzo o è un genio? 50 e 50.
LE STAGIONI
Tenterò di raccontarvi senza spoiler le stagioni in ordine, dalla 1 alla 6, andate in onda dal 2011 al 2016: della 7, che inizierà il 5 settembre, parliamo dopo.
MURDER HOUSE
AHS si è aperto nel 2011 con una stagione fautrice del vero iniziale intento di Ryan Murphy: rendere protagonista della storia l’ambientazione più che i personaggi, intento pienamente centrato qui e parzialmente ripreso in Asylum e Hotel. Murder House rivisita la trama più comune dei film horror: la famiglia del Mulino Bianco si trasferisce in una casa infestata. E badate bene, ho detto rivisita, non riproduce.
Il cast vede protagonisti indiscussi Evan Peters, Taissa Farmiga, Jessica Lange, Connie Britton e Dylan McDermott, cui si uniscono in parti minori, tra i tanti, Sarah Paulson, Frances Conroy e Denis O’Hare.
ASYLUM
Nel 2012 le fantasie di Ryan Murphy si sono spostate nei lugubri corridoi di un manicomio gestito da suore. La contrapposizione tra la pace che si dovrebbe trovare e le mostruosità compiute da assistenti e assistiti, che diventano carcerati e carcerieri, porta l’horror alle stelle. Infatti, alla domanda “qual è la migliore stagione di AHS?” il 90% dei telespettatori generalmente risponde Asylum. È sicuramente la più spaventosa, ma a me è davvero piaciuta solo fino a tre quarti.
Resta indubbio che in questa stagione si registrino le migliori performance da parte del cast: Jessica Lange, Sarah Paulson e Lily Rabe regnano su tutti, ma lasciano il segno anche Zachary Quinto ed Evan Peters.
Persona a caso che amerete vedere in Asylum: Adam Levine.
COVEN
Una congrega di streghe di New Orleans apre i portoni alla magia conclamata, nonostante l’elemento soprannaturale abbia sempre fatto parte di AHS. Jessica Lange si erge a capo di un gruppo ben fornito di sgnacchere coi poteri (Emma Roberts – sia lodata, Taissa Farmiga, Sarah Paulson, Lily Rabe, Gabourey Sidibe e Jamie Brewer), cui s’affiancano i sempre presenti Denis O’Hare, Evan Peters e Frances Conroy e le nuove arrivate Kathy Bates e Angela Bassett.
Opinione personale: Coven non fa paura. Sarà che l’ho vista appena dopo Asylum sia la prima volta sia nel rewatch, ma non mi ha mai spaventato. Una ragione per vederla? Madison Montgomery, cui dobbiamo le lines più iconiche della serie.
FREAK SHOW
Quando una persona si può definire freak? Ci si deve fermare all’aspetto esteriore o le persone apparentemente normali risultano essere i veri mostri alla fine della storia? Freak Show risponde a questi quesiti capovolgendo le parti in modo brutale una volta aperti i tendoni del circo. Eppure secondo me Freak Show, dal potenziale esagerato, è sicuramente la più instagrammabile ma anche la meno riuscita di tutte le stagioni, soprattutto perché in un punto imprecisato molto vicino alla puntata 7 la trama si perde e non torna più sui suoi – giusti – primi passi.
Il cast vede Jessica Lange nei panni, forse troppo simili ad altri già vestiti nelle stagioni precedenti, della proprietaria del circo, che ospita tra i tanti Denis O’Hare, Angela Bassett, Evan Peters, Emma Roberts, Kathy Bates e, soprattutto, Finn Wittrock (il cui personaggio è a mio parere il vero protagonista della stagione) e Frances Conroy.
Persone a caso che amerete vedere in Freak Show: Neil Patrick Harries e Matt Bomer.
HOTEL
Sulla quinta di AHS ci sono opinioni contrastanti: c’è chi l’ha trovata inutile o comunque inferiore alle altre, e chi, come me, l’ha amata. Di Hotel ho amato principalmente due cose: la solennità di ogni scena e gli ospiti che regolarmente fanno il check-in nell’albergo senza sapere che farebbero meglio a non farlo.
E’ qua che si traccia una linea di demarcazione importante, togliendo lo scettro del potere alla Lange, che di sua sponte ha affermato che la parentesi AHS della sua carriera si sarebbe conclusa con la stagione 4. In compenso, mossa furba, a fianco a veterani come Evan Peters, Lily Rabe, Kathy Bates e Finn Wittrock e vecchie conoscenze come Matt Bomer, Hotel ha accolto Lady Gaga, che per me non domina la scena come faceva la Lange ma che affianca una Sarah Paulson e un Denis O’Hare in formissima.
Persone a caso che amerete vedere in Hotel: Naomi Campbell e Darren Criss.
ROANOKE
Alt. Fermi tutti. Roanoke va trattata diversamente.
Mentre annualmente Ryan Murphy ha sempre annunciato verso febbraio, ovvero verso la fine della stagione precedente, il titolo della successiva, con la sesta ha mantenuto il mistero fino al giorno della première. A settembre. Parolacce. Solo dopo averla vista si è capito perché e io stesso raccontandovela spoilererei il plot twist principale di mezza stagione. Ciò che posso dire è che Roanoke era il nome di una colonia inglese del 1500 i cui abitanti sono spariti in circostanze misteriose.
Il cast? Sarah Paulson, Evan Peters, Lily Rabe, Cheyenne Jackson, Angela Bassett, un cameo di Taissa Farmiga e tanti altri.
A SETTEMBRE: CULT
Il 20 luglio è stato annunciato che il titolo della stagione che partirà il 5 settembre negli USA è Cult, “Setta”. I teaser sono sempre emblematici nel senso che non si capisce mai una fava, ma figurano costantemente api e clown; inoltre Ryan ha affermato appena dopo lo sbarco di Trump alla Casa Bianca che questa stagione inizierà con il discorso presidenziale al termine delle elezioni.
Grandi ritorni nel cast come Evan Peters, Frances Conroy, Sarah Paulson e Cheyenne Jackson, ma anche nuove interessanti leve come Billie Lourd (Chanel 3 di Scream Queens), Colton Haynes e Lena Dunham. Insomma, io non vedo l’ora.
Le stagioni andrebbero guardate in ordine solo per cogliere riferimenti alle stagioni passate (soprattutto 2-4, 3-5, 1-5, 2-6), ma l’ordine non è obbligatorio e nemmeno io l’ho rispettato a mio tempo.
Ultima informazione ma non di poco conto: le sigle di ogni stagione (meno la 6 che è un caso eccezionale) sono tra le migliori di tutti gli show. Vi lascio con quella di Freak Show perché è tra le mie preferite.
Cosa dite? Vi ho convinto? Will you join the cult?
-D
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