GirlBoss Netflix

Perché vedere: Girlboss di Netflix

Io una serie nuova non la volevo iniziare, ve lo dico sinceramente.
Devo finire 13 reasons why, ho in pausa Modern Family da mesi, devo recuperare The Originals, The Fosters, The Get Down, SKAM, sto seguendo Pretty Little Liars, Powerless e Grey’s Anatomy però niente, è successo che mi sono messa a bingewatchare Girlboss perché adoro procrastinare e sapete cosa c’è?
Ho fatto bene a mettere in pausa il mondo.
Netflix sforna serie tv ad una velocità pazzesca e di una qualità pazzesca e non ho saputo resistere quando ho visto la protagonista, Britt Robertson.
Alcuni la conoscono grazie a The first time, film indie del 2012 in cui recita accanto a Dylan O’Brien, suo fidanzato nella vita reale, mentre altri, i più fortunati a mio avviso, se la ricordano per via di The Secret Circle, serie tv avanguardista a base di streghe, Phoebe Tonkin e incantesimi così potenti da far spalancare gli armadietti a velocità supersonica: ancora oggi se mi dimentico di chiudere un’antina della credenza urlo LOCKUNLOCK anche se so che non accadrà assolutamente nulla.

 

La trama


Siamo nel 2006. Sophia Amoruso ha 23 anni ed è esattamente come ogni 23enne che si rispetti: ambiziosa, determinata e piena di idee. Non riesce a tenersi stretto un lavoro perché il lavoro le sta stretto e finisce col litigare con chiunque le sta intorno perché quando si è in fiamme  il rischio di bruciare i vicini è incredibilmente alto.
Dopo aver perso l’ennesimo impiego decide di reinventarsi e dà così il via ad una attività anacronistica per la sua epoca, prima si avvicina ad Ebay e poi, una vicenda dopo l’altra… non vi dico cosa succede però sappiate che c’è amore, che è tratto da un libro che è un’autobiografia e che racconta di una storia vera e che le puntate sono 13 e durano mezz’ora l’una.

 

Il tempo giusto


Girlboss è ambientato nei primi anni 2000 e quindi, di conseguenza, i 4 protagonisti devono necessariamente far fronte alle più grandi catastrofi di quel tempo ovvero:
-la crescita esponenziale dei forum online
-la débâcle di Britney
-la morte di Marissa Cooper
Mi rendo conto di non essere la persona più indicata per parlarvene, all’epoca avevo poco più di 10 anni e ricordo solo mia sorella sconvolta e appollaiata sulla sedia della cucina mentre Ryan Atwood procedeva reggendo un corpo esanime tra le braccia. A partire di quel giorno abbiamo scoperto l’Hallelujah di Imogen Heap e non l’abbiamo più, più dimenticata.

 

Considerazioni che ho deciso di fare perché di sì


Prima di tutto, dovete sapere che Sophia ha una migliore amica e che come amica è la migliore di tutte: ho votato lei come best character in tutte le puntate e, se avessi potuto, avrei votato lei come miglior personaggio anche in altri telefilm come ad esempio Quantico anche se lei in Quantico non compare mai.
Di questa serie mi è piaciuta l’evoluzione, abbiamo la possibilità di analizzare i personaggi in quanto persone a 360gradi e non come meri cartonati appiccicati sullo schermo un po’ per caso. Una critica, se critica si può chiamare, è che nelle prime puntate è palese la tecnica della pistola di Čechov ovvero, quando compare una pistola è necessario che spari.
Per intenderci, se in una puntata Sophia accennerà di essere allergica al surimi (sono fatti inventati giuro che la parola surimi non compare mai e che quindi non si tratta di spoiler fondamentali ai fini narrativi) all’interno della stessa ingurgiterà accidentalmente surimi e questo porterà alle tipiche conseguenze disastrose causate dalla celebre allergia da surimi.
La pistola, per funzionare al meglio, ha bisogno di essere mostrata, poi nascosta, poi accarezzata e poi bisogna lasciarla sparare, magari quando gli spettatori si sono scordati della sua esistenza.
Questo è quello che farei io, però bisogna anche ammettere che loro sceneggiano per Netflix mentre io scrivo per Emmefromtheblock.

 

Perché vederlo


La parola giusta è Empowerment. Essere donna non è facile e soprattutto non è facile essere donna a 23 anni e in un mondo come quello in cui viviamo noi dove per essere presa sul serio devi fare il doppio della fatica di chi è nato con un cromosoma Y e devi avere almeno il doppio degli anni che hai adesso.
Se avete paura del domani ma non avete paura di affrontarlo, direi che vale proprio la pena di passare 6h e mezza del vostro tempo in compagnia di Sophia.

 

Perché non vederlo


Ecco esatto. Guardatelo a prescindere.

Vi lascio con il trailer della prima stagione, disponibile su Netflix: se vi andasse di dirmi come vi sembra e perché secondo voi hanno deciso di non fare una seconda stagione mi fareste molto felice.

I love you in case I die,
-M

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