Nuovo anno, vecchie abitudini.
Hipster del mio cuore, mi siete mancati!
1. Birdy
Jasmine Lucilla Elizabeth Jennifer van den Bogaerde (ok, ce l’ho fatta!), più comunemente conosciuta col nome di Birdy è del ’96 e qui mi fermo. Anzi no, volevo farvi sapere che nel 2008, a dodici anni, dopo aver vinto un talent show britannico (Open Mic UK), ha firmato il suo primo contratto discografico con la Warner Bros. Music. E noi a casa a studiare.
Skinny Love è il singolo estratto dal primo studio album, Birdy (2011), contenente dieci cover di brani di diversi artisti ed un’unica canzone scritta esclusivamente da Birdy, Without A Word, forse, e lo dico a malincuore, l’unica traccia che stona con il resto dell’album.
Fire Within (2013) è il secondo studio album e perdonatemi fan di Birdy di tutto il mondo quando vi dico che non ne ho capito il senso. Non mi è proprio piaciuto.
Nel 2016, però, l’artista rilascia un album di una bellezza disarmante, Beautiful Lies, che consiglio a tutti di andare ad ascoltare. Tra i nomi dei produttori figura per la prima volta anche quello dell’artista.
Questo progetto è quello più variegato e sperimentale che prevede una fusione di stile e suoni occidentali e orientali (anche il packaging dell’album lo lascia intendere da subito).
Per tutti quelli che la conoscono, inutile dirvi che oltre ad essere una cantante dotata della voce degli angeli, è anche una musicista credibilissima e noi la amiamo per questo. Oltre che per averci regalato canzoni tristissime.
La mia preferita dal self-title album è:
Da Fire Within:
Da Beautiful Lies (andatelo ad ascoltare, ORA!), questa:
Ma, se ve la sentite, vi consiglio anche di ascoltare Not About Angeles, brano tratto dalla colonna sonora di The Fault In Our Stars e Find Me (che mi ha fatto scoprire Marta) in collaborazione con il gruppo inglese Sigma (nel video della canzone troverete anche una sorpresa dal mondo di Stranger Things).
2. Halsey
Ashley Nicolette Frangipane (volevo farvi sorridere un attimo) è in circolazione dal 2014 e io spero con tutto il mio cuore che la maggior parte di voi non la conosca esclusivamente per questa:
Halsey è una di quelle artiste dall’infanzia particolare. Dopo la diagnosi di un disturbo bipolare, un tentato suicidio e un periodo passato in clinica psichiatrica, decide di dedicarsi alla musica. Inizia da YouTube, nel 2013, pubblicando una cover di I Knew You Were Trouble di Taylor Swift, ma solo nel 2014, quando posta su SoundCloud Ghost, canzone che ritroveremo anche nell’album di debutto, attira l’attenzione dell’etichetta Astralwerks (Universal).
Room 93 è il suo primo EP rilasciato nel 2014. BADLANDS (2015) è l’unico studio album pubblicato finora, ma tramite il suo account Twitter, l’artista ci fa sapere che il prossimo Giugno rilascerà il suo secondo album.
Per ascoltare le nostre preferite di Halsey vi consiglio di recuperare un po’ di playlist (ritroverete canzoni sparse un po’ ovunque).
La mia preferita da BADLANDS è:
Halsey ha anche collaborato con Justin Bieber in The Feeling, traccia contenuta nell’ultimo album del cantante canadese, Purpose (2015):
3. James Bay
James Bay è un’artista inglese; sotto contratto con la Universal dal 2012, pubblica diversi EP, forse troppi, fino al 2015 quando finalmente rilascia il suo primo studio album, Chaos and the Calm.
Molti di voi sicuramente lo avranno conosciuto tramite il secondo singolo estratto dall’album:
Io ho iniziato ad apprezzarlo solamente dopo questo medley con Tori Kelly ai Grammy Awards del 2016.
Il suo timbro mi ricorda molto quello raspy di James Morrison.
Se il folk/indie contaminato da un po’ di sano rock vi fa scattare una molla nella testa, le due anime di James Bay potrebbero decisamente fare al caso vostro.
Le mie preferite da Chaos and the Calm sono queste:
4. JoJo
Sarà che noi di Emmefromtheblock abbiamo assistito al suo primo concerto italiano al Tunnel (ci tengo a precisarlo) lo scorso 22 Gennaio, sarà che, anche se non ne siete ancora a conoscenza, tutti siamo cresciuti con almeno una delle sue canzoni, ma sapevo che prima o poi vi avrei parlato di lei.
JoJo è quell’artista che quando ne parli, tutti sgranano gli occhi perché non hanno la più pallida idea di chi sia, ma appena apri il tuo iPod e metti play e parte:
o:
subito TUTTI sanno di chi stavi parlando.
JoJo è del ’90. Dal ’98 inizia a cantare in diversi show televisivi, tra cui il The Oprah Winfrey Show. Nel 2004, a tredici anni, pubblica il suo primo album. E, come nel caso di Birdy, noi ancora a casa a studiare.
Nel 2006 pubblica il suo secondo album, The High Road, con un sound R&B/Soul molto più maturo rispetto al lavoro precedente.
(Non ci dimentichiamo che durante questi anni ha anche avuto una carriera da attrice recitando in must-see films come Aquamarine con Emma Roberts e Vita da camper con Robin Williams e Josh Hutcherson.)
Nel 2010, invece, iniziano i problemi con la casa discografica che non le lascia pubblicare nuova musica, così, dal 2010 al 2013, JoJo pubblica gratuitamente diversi mixtape.
Can’t Take That Away from Me è il primo, dal quale estrae quel capolavoro di In the Dark:
Agápē è il mixtape che decide di rilasciare dopo che la casa discografica decide di annullare la pubblicazione del terzo studio album che avrebbe dovuto intitolarsi Jumping Trains, trainato da un altro capolavoro:
Dopo aver vinto la causa contro la vecchia casa discografica, nel Gennaio del 2014 firma un contratto con la Atlantic Records con la quale pubblica una trilogia di singoli (Triangle o III.), tra i quali figura l’ennesimo capolavoro (ascoltate anche solo dal minuto 3.16 per capire di cosa sto parlando):
Mad Love. (2016) è il terzo studio album e ci tenevo a farvi sapere che Rolling Stone lo piazza alla 19° posizione degli album pop migliori del 2016.
A livello vocale, JoJo ha un range che lasciam perdere proprio, riesce a toccare note sia alte che basse da far venire i brividi.
Insomma, lo scoprirete solo ascoltando…
Dal self-title album, vi consiglio:
The High Road, è uno di quegli album che dovreste conoscere tutto quindi recuperatelo in qualche modo. La mia preferita resta:
Da Mad Love.:
Non capisco questa rubrica. Si chiama “hipsteria” ma poi suggerite artisti commerciali e incredibilmente banali come Halsey, James Bay, The Script, Birdy…visto che avete fatto altri nomi musicalmente molto più validi come James Blake o Daughter, perché non parlare di gruppi e cantanti indipendenti ed evitare di menzionare certa musicaccia da quattro soldi!?
Parlate degli OMAM, Whomadewho, Fleet Foxes, Radical Face, Morcheeba, Two Door Cinema Club, Alex Turner, Edward Sharpe & The Magnetic Zeros, Beirut, Editors…quella è musica che vale la pena di conoscere. Halsey la può sentire chiunque accendendo la radio. Va bene nelle altre playlist ma non spacciate per alternativa, musica che è il trionfo del commerciale.
Ciao shamelessme,
Prima di tutto volevo ringraziarti per il commento.
Secondo poi, anche io avrei una domanda da porti: perché non ti sei preso del tempo per conoscere o conoscere meglio gli artisti dei quali non avevi sentito parlare e che abbiamo proposto in tutti gli Hipster Corner piuttosto che sprecarlo nel commentare?
E questa invece è una precisazione che sento di voler far arrivare a te e a tutte le nuove persone che si avvicinano al nostro blog: questo è un blog che non fa distinzioni di nessun genere, non dice cosa è brutto o cosa è bello, non dice cosa è giusto o cosa è sbagliato, ma parla di diversi argomenti sempre con un unico ingrediente dominante: l’amore. Tutto quello che scriviamo ha come base portante l’amore per l’argomento che ognuno di noi tratta.
Io nello specifico mi occupo della sezione musicale e penso che in tempi come questi l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno è creare delle barriere anche nei campi artistici.
Perché non possiamo goderci la musica nella sua totalità? Senza pregiudizi, senza negatività, senza etichette.
Dico sempre che la musica ha la forza di unire e sinceramente mi dispiace molto che questo messaggio non ti sia ancora arrivato.
Forse con il tempo capirai che una mente aperta è in grado di superare qualsiasi tipo di barriera.
Nic.
Appiattito sul tuo commento. Totalmente d’accordo. Anzi ti dirò di più stavo cercando qualche consiglio per dei cantanti e ho citato alcuni di loro per dare input alla ricerca e non capivo perché google mi avesse mandato in questa pagina e l’ho capito dopo. Perché sono alcuni dei cantanti che tu hai citato nel tuo commento.
Ciao Matt,
sono felice di sapere che anche oggi Google è riuscito a salvare un’anima perduta in cerca di risposte.
Nel frattempo, hai scoperto anche tu qualcosa di nuovo? Hai dato un’occhiata agli altri Hipster Corner? Le tue barriere erano veramente così invalicabili?
Tienici aggiornati e grazie per il commento!
Nic.