Sono una di quelle persone moderatamente romantiche che se compi gli anni non solo ti fanno il biglietto, ma se ti vogliono proprio bene si impegnano e ti scrivono una letterina, non al pc anche se la loro grafia fa schifo, solo perché pensano sia la cosa giusta da fare.
Le persone moderatamente romantiche devono essere trattate con i guanti quindi se ne incontrate una fate in modo di mettere in tasca l’iPhone (che con i guanti funziona che è un casino) e recuperate carta e penna.
Ho deciso di invitarvi a fare un giro tra quelle che sono le mie canzoni, quelle che un po’ definiscono me e che un po’ definiscono chi mi sta intorno.
1. Already Home – A great big world
I will bend every light in this city
And make sure they’re shining on you
Prima di tutto vorrei dirvi che conoscevo questa canzone ancora prima di vedere il video con Darren Criss e Jessica Szohr ma, soprattutto, ancora prima di vedere i pantaloni audaci di Chad King. Se avete un amico che abita lontano potete trascriverla senza ritegno e se cambiate un paio di parole potete anche dirgli che l’avete composta di proposito: nel 94% dei casi non l’ha mai sentita.
2. Mess is mine – Vance Joy
You know you gave me all the time
Oh, did I give enough of mine?
Quando l’ascolto abbraccerei tutti solo che o sono in macchina o sono in metro e in genere poi non abbraccio nessuno. Praticamente dice che siamo tutti incasinati però se si è insieme a mettere in ordine si fa prima.
Oltre a questo io a Vance Joy voglio molto bene quindi, di base, è un ottimo motivo per dedicarla tipo a tutti.
3. Flashlight – Jessie J
I got all I need when I got you and I
Premetto: mi fa piangere e di solito piango finché non ricordo che in questo videoclip Jessie J vaga per un campus con una mini salopette in eco pelle. Tutti diventiamo grandi, a meno che tra noi non ci sia un Benjamin Button e se c’è è Brad Pitt e se è Brad e ci sta leggendo LASCIACI UN COMMENTO SUBITO, però bisogna fare in modo di non scordarsi di quello che conta, ovvero: vedere Pitch Perfect con le tue bff e indossare orecchini a cerchio grandi quanto il Molise.
4. Dispari – Marta sui tubi
E non soffro se mi sento solo, soffro solo se mi fai sentire dispari
Non è tanto la canzone in sé quanto il messaggio che lascia: ci sono persone con cui sentirsi dispari è impossibile. Se non hai persone di questo tipo diventa una di loro e rendi pari tutto quel che ti circonda: i sorrisi dispari restano dispari sempre per poco.
5. People help the people – Birdy
And if you’re homesick,
give me your hand and I’ll hold it
L’originale è dei Cherry Ghost ma io sceglierò Birdy ogni volta che ne avrò la possibilità. Di questo brano, nonostante le frequenti incursioni su RockGenius, non è che io abbia capito proprio tutto. Quel che ho capito è che le mani sono sottovalutate: averne una da stringere può davvero cambiare tutto.
6. 400 lux – Lorde
(You buy me orange juice)
We’re getting good at this
Per me l’amicizia è qualcosa del genere, sei tu che sai cosa mi piace e che se vengo a casa tua mi prepari la colazione con Baiocchi e succo d’arancia e sono io che se vieni a casa mia ti compro il prosciutto crudo e le liquirizie dell’Haribo.
Non so se l’avete capito ma per me l’amicizia è qualcosa in cui non si cucina perché cucinerei per voi solo se mi steste antipatici.
7. Breaking the law – Emeli Sandé
Whatever it takes to get what you need
Ignore the alarms
Ignore the police
Sapevo che anche in questa playlist il mio animo ghetto avrebbe preso il sopravvento.
Tralasciando la componente illegale, sebbene sia colonna portante di questo brano, è così dolce che quando l’ascolto mi viene da friendzonarmi da sola.
8. Love you crazy – Mikky Ekko
All I hear when they say seize the day is your name
Mikky Ekko è uno degli artisti più sottovalutati del nostro tempo ed io siccome sono lungimirante ho già deciso che sarà lui l’autore del mio epitaffio. Love you crazy magari dedicatela a colui/colei con cui state insieme o a quella con cui vorreste un sacco stare insieme perché se gliela dedicate dopo che siete stati insieme rischiate un ordine restrittivo.
9. Army – Ellie Goulding
Dark times, you could always find the bright side
Il significato della canzone, quello vero, sta nelle risate di sottofondo.
10. Home – Edward Sharpe and the Magnetic Zeros
Well, hot and heavy, pumpkin pie
Chocolate candy, Jesus Christ
Ain’t nothing please me more than you
Quando l’ascolto sorrido sempre, forse anche perché chi c’è dietro mi fa sorridere sempre. Scrivetela con parsimonia perché, come saprete anche voi, pochi al mondo sono meglio delle barrette di cioccolato.
11. I bet my life – Imagine dragons
There’s you in everything I do
In una parola? Ohana.
12. Work from home – Fifth Harmony
You don’t gotta go to work, work, work, work, work, work, work
Non c’è bisogno che io vi dica che questa canzone ha ben poco di romantico, sebbene il videoclip potrebbe risultare ingannevole in questo senso. Ho notato che le persone con cui ne parlo, quelle con cui ho visto il video ad un aperitivo, dopo il concerto di Adele oppure a lezione, sono le mie preferite di sempre.
Circondatevi di cuori con cui potete parlare di Work From Home senza essere presi per ninfomani, cuori con cui potete essere davvero voi stessi e con cui tra 10 anni potrete dire: “ma vi ricordate quando ascoltavate quelle che twerkavano nei cantieri?”
Ve ne ricorderete e, di certo, lo faranno anche le persone che preferite, quelle che, tra 10 anni (e sempre) saranno sedute al tavolo con voi.
Mi piaceva l’idea che ciascuno di voi avesse una dedica da parte mia, anche se non è scritta a mano.
I moderatamente romantici la prenderanno come una pazzesca dichiarazione d’amore, i moderatamente e basta, invece, potranno taggare un sacco di amici senza essere troppo mainstream.
Un bacio a testa,
-M