Shawn Mendes, nato in Canada nel 1998 (sì, avete capito bene!), ha avuto un’ascesa al successo decisamente insolita.
Penso che la maggior parte di voi conosca l’applicazione sviluppata da Twitter, Vine. Bene, nel 2013, grazie alle cover di alcune canzoni, Shawn, ha ottenuto in pochi mesi oltre un milione di seguaci e visualizzazioni arrivando a diventare nel 2014 il terzo musicista più seguito della piattaforma. Lo stesso anno viene notato dal manager Andrew Gertler e dal talent scout Ziggy Chareton che lo convincono a firmare un contratto con la Isoland Records.
Il primo singolo che rilascia dal suo EP, The Shawn Mendes EP (2014), è Life of the Party che lo fa diventare a 15 anni il più giovane artista ad entrare nella top 25 della Billboard Hot 100. Solo con Stitches, singolo estratto dall’album di debutto Handwritten pubblicato nel 2015, raggiunge il successo mondiale riuscendo ad entrare nella top 10 della Billboard Hot 100 e piazzandosi al primo posto della classifica Pop Songs in America e alla prima posizione delle classifiche UK.
Dopo aver partecipato, sempre nel 2015, come opening act alle tappe nordamericane del 1989 World Tour di Taylor Swift, Shawn pubblica Handwritten Revisited Edition, una riedizione del primo album che comprende, oltre alle canzoni presenti nella versione standard dell’album, anche 5 brani live e 4 nuovi pezzi.
Shawn, che nel frattempo è stato nominato dal Time uno dei 25 teen più influenti del 2014/2015, dopo zero mesi di pausa, sforna, a Settembre, lluminate, il suo secondo studio album, anticipato dal singolo Treat You Better.
Ricordandovi che sarà in Italia, al Mediolanum Forum di Milano con il suo Illuminate World Tour per un’unica data (il 6 Maggio 2017) già sold out, oggi, in occasione della sua prima apparizione ad xFactor Italia, ho deciso di dirvi perché ascoltarlo, e perché no.
A chi consiglio l’ascolto
– Alle persone che in un artista vogliono vedere una crescita di progetto in progetto e non parlo di una crescita stilistica ma di una crescita artistica.
Chi conosce il suo primo album avrà sicuramente notato le differenze in Illuminate. Un sound più maturo e testi con delle tematiche non affrontate nel progetto del 2015.
– Ai fan dei video sofferti. Non so perché ma in cinque video su quattro qualcuno ha il volto sfigurato:
– Alle persone che amano voci e generi musicali caldi e avvolgenti. Pop contaminato da parecchio blues, soul, un po’ di folk e una voce che qualche volta graffia (nel suo repertorio si possono trovare anche molte canzoni acustiche).
– Ai fan delle Fifth Harmony di Camila Cabello:
Vi lascio anche il live al The Late Late Show with James Corden:
– Agli amanti delle canzoni d’amore. Sì, Shawn regala quasi solo emozioni puramente romantiche anche se non sempre con un lieto fine (quasi mai).
– A chi pensa sia un “cantante per tredicenni in crisi” o a chi pensa che sia un Justin Bieber wannabe. Per ricredersi ovviamente.
Shawn non è solamente un bravo musicista e un bravo cantante ma ha dimostrato anche di essere una persona umile e simpatica. Vedere per credere:
– Alle amanti degli addominali (Emme, questa la dedico a te ma ricorda che anche se maggiorenne è sempre del ’98):
A chi lo sconsiglio
– Alle persone che vedrebbero sicuramente una somiglianza (palese) con Ed Sheeran e non riuscirebbero a superarla. Credo sia evidente che una delle fonti d’ispirazione di Shawn sia il nostro rosso preferito sia per la scelta acustica di alcune canzoni, che per i testi, che per le melodie.
– A chi: “ok le canzoni d’amore, ma non esiste solo quello!”. Potreste trovarlo noioso se l’amore/relazioni amorose non sono una delle vostre tematiche preferite.
– Ai ricercatori di canzoni dinamiche, per nulla statiche e con strutture diverse. Le canzoni di Shawn, infatti, hanno tutte un’andatura simile: strofe melodiche, quasi piatte che sfociano in ritornelli martellanti in una tonalità quasi urlata. Il bridge è spesso ripetuto due volte con tonalità in crescendo, per rendere il tutto molto più teatrale.
– Alle persone felici. Quando ci si mette, il ragazzo sa essere parecchio malinconico e drammatico al punto giusto.
Nic.
Un pensiero su “Perché ascoltare: Shawn Mendes”