Ho sempre voluto che il nostro rapporto si basasse sulla sincerità reciproca e ciò, principalmente, è la causa scatenante di questo articolo che ha tutta l’aria di essere paranormale.
Per quanto possa essere controversa, a tratti senza alcun senso apparente, e a tratti decida di mostrare parti del suo corpo che personalmente preferirei non vedere, Miley Cyrus è un’artista pazzesca. Era l’8 giugno 2014 quando, non so ancora bene come sia potuto succedere, Nicolas, Eleonora ed io abbiamo assistito alla data italiana del Bangerz Tour. Le aspettative erano bassissime perché all’epoca Miley aveva un profilo IG così invaso da pizza e cuccioli che temevamo di doverci subire un panegirico su pizza e cuccioli ma così non è stato: 2h di spettacolo incredibile a ricordarci che c’è di più.
Oltre a Liam Hemsworth, oltre al movimento #FreeTheNipples, oltre ai body così sgambati da far impallidire Pamela Anderson (e tutte e 5 le Fifth Harmony), Mrs. Cyrus ha una voce.
Ha una voce e non ha paura di usarla.
1. The Climb
And I, I got to be strong
Just keep pushing on
Prima di essere quella che conosciamo, Miley ha prestato il volto ad Hannah Montana, sagace fanciulla dalla frangetta bionda che viveva in bilico tra due mondi: uno con la parrucca e uno senza. Praticamente era come Clark Kent che metteva e toglieva gli occhiali da vista solo che Hannah non era solita cambiarsi nelle cabine telefoniche.
Questa canzone penso mi piaccia perché l’ho ascoltata così tante volte da essermi scordata che il video che la accompagna è così brutto da favorire la comparsa di attacchi di panico.
2. Party in the U.S.A.
I’m noddin’ my head like Yeah!
Movin’ my hips like Yeah!
Canzone di passaggio che se non la canti non sei nessuno. Dopo una vita trascorsa in Tennessee, è necessario avere una hit che segni il momento di rottura col passato e se questa hit te la scrive Jessie J direi che ti è andata benissimo. Se ci pensate succede a tutti, noi smettiamo di bere Estathé alla pesca e abbracciamo la filosofia del thé al limone mentre in America si balla in shorts nel retro dei furgoni: due facce della stessa medaglia.
La nostra, inutile dirlo, è la faccia venuta male.
3. When I look at you
Yeah, when my world is falling apart
When there’s no, light to break up the dark
That’s when I, I, I look at you
Vi sarà di certo capitato di incappare in uno dei film di Nicholas Sparks (per chi non li avesse mai visti, due si amano un sacco poi succedono catastrofi e ti scordi come finiscono perché dopo due ore stai piangendo troppo): The Last Song, lungometraggio da cui è tratta la canzone di cui sopra, è uno di questi.
E’ anche la pellicola che ha consacrato Liam Hemsworth al grande schermo e credo fosse l’unica consacrazione mai avuta da lui perché poi si è messo con Miley e, per quanto io la adori, “sacra” è l’ultimo aggettivo che le attribuirei.
4. Can’t be tamed
They try to change me but they realize they can’t
La prima volta che ho visto questo video pensavo si trattasse di avanguardia, la cosa più trasgressiva che lei potesse fare: mi sono dovuta ricredere almeno 839 volte. Ho molteplici teorie in merito al significato di videoclip e canzone ma ho deciso di porre l’accento sul fatto che Mrs. Cyrus trascorra il tempo libero in un nido coccolata da piume di pavone (no, non parlo di Rita).
5. Jolene
Jolene, Jolene, Jolene
I’m begging of you please don’t take my man
E’ una hit di Dolly Parton, la stessa che ha scritto “I will always love you” poi resa celebre da Whitney Houston in The Bodyguard. A parer mio è una delle cover migliori di sempre perché ad un certo punto ti ritrovi ad odiare Jolene così, per solidarietà. Se riuscite ad ascoltarla tutta senza avere nemmeno un pochino di pelle d’oca fatemelo sapere.
6. Ashtrays and Heartbreaks – Snoop Lion ft. Miley Cyrus
Is there any possibility that everyone feels like me?
La verità è che impossibile non innamorarsi di un brano che si intitola “posaceneri e cuori spezzati“, immagine così iconica da non aver bisogno di ulteriori spiegazioni. Il testo non è certo una delle cose più allegre che vi sarà mai capitato di leggere ma, se vi lasciate trasportare dal beat, vi ritroverete in un oceano di swag dove non potrete fare a meno di innalzare la mani al cielo.
7. We can’t stop
Remember only God can judge ya
Forget the haters ‘cause somebody loves ya
Una delle innumerevoli cose che abbiamo imparato da Miley è che i limiti sono fatti per essere superati, che i sederi sono fatti per essere shakerati e che la lingua è fatta per… Questo glielo chiediamo appena ci capita di incontrarla.
8. Wrecking ball
I never meant to start a war
I just wanted you to let me in
Di questa canzone ricordo soprattutto un video di un Davide sconvolto che mi recensisce questa performance su WhatsApp. Dopo un inizio promettente Miley limona durissimo con un martello poi si spoglia e cavalca una palla demolitrice permettendoci così di avere decorazioni natalizie innovative. La tormentata storia d’amore con Liam sembrava ormai giunta al capolinea e, in effetti, rotolarsi tra le macerie è il modo migliore per comunicarlo al mondo.
9. Summertime Sadness – Lana del Rey
Think I’ll miss you forever
Like the stars miss the sun in the morning sky
Lana del Rey non è una di quelle artiste che si possono imitare, o sei lei o non c’entri nulla con lei e tutto quello che c’è nel mezzo contribuisce alla nascita di una cover che difficilmente può funzionare.
La Cyrus con lei non c’entra nulla e questa cover, a parer mio, è una poesia.
Ho volutamente tralasciato Drive, una delle canzoni più meravigliosissime di sempre, perché manca di video ufficiale e tutti i brani di Miley Cyrus & Her Dead Petz, disponibile gratuitamente su Soundcloud, poiché ritengo sia troppo delirante perfino per me.
Ora la cantante è giudice di The Voice America al fianco di Alicia Keys, Adam Levine e Blake Shelton e spero che, al più presto, corra in studio di registrazione.
Miley torna, la Marta aspetta te.