Plié, enjambé, pirouette…et 1, 2, 3.
A riempirsi la bocca di tutti questi francesismi, si potrebbe pensare che sia tutto tulle, organza, superficialità e vanità. Bunheads in realtà è questo e molto, ma molto, di più.
Amy Sherman Palladino rompe lo schema della ballerina classica con la testa montata, il portamento aggraziato e la feroce rivalità. Le sue non son Bunheads nel senso dispregiativo del termine. Non sono quindi bamboline che piroettano su un palco. Le sue sono ballerine adolescenti in crisi esistenziali seguite a passo di danza da un’insegnante adulta in crisi esistenziale. Siamo noi con delle scarpette a punta e l’apertura d’anche della Fracci, quando le uniche scarpe che indossiamo sono Converse e l’unica cosa che apriamo con agilità sono i pacchetti di patatine. O quelli di fazzoletti.
Anche a Paradise, ridente cittadina californiana, il cui nome parla da sé, la gente non è solo pece, tutù e Tchaikovsky. Paradise è lo specchio di una società che ha paura degli estranei, che vive bloccato in una routine alienante, ma dove tutti possono trovare il loro posto nel mondo o dove sognare è ancora permesso. Qualsiasi sia la tua età. Bunheads è un prodotto targato ABC Family che nasce e termina (nostro malgrado) nel 2013 dopo soli 18 strepitosi episodi. Nonostante avesse raccolto molto pubblico e il favore della critica, la simpatica serie ha dato il tutto e per tutto in un’unica indimenticabile stagione.
I PERCHÉ
- Sutton Foster. Probabilmente nota ai più per il recentissimo Younger, l’inarrestabile stella di Broadway lascia i palchi della Grande Mela per portare sul piccolo schermo le avventure di Michelle, una donna adulta che ha perso la strada prima ancora di averla davvero trovata. Ha da giocarsi tutto e lo fa sorridendo il più possibile. E a noi piacciono i sorrisi, giusto?
- La comicità. In Bunheads nessuno si prende davvero sul serio, anche quando ci sono di mezzo funerali e passi di danza di vita così importanti che inciampare è quasi d’obbligo.
- Godot. Se conoscete l’opera magistra di Beckett, potete già assaporare ottime battute a riguardo. In caso contrario assaporatevi un buon pezzo di manzo…
- Perché quando è finito, i ragazzi ci hanno salutati così:
LO CONSIGLIO A…
- A chi ama la danza e rimane estasiato ogni qualvolta vede qualcuno ballare.
Tipo la Winterbottom prima di finire in HTGAWM.
- A chi ha conosciuto e amato Lauren Cooper di Faking It. Vi assicuro che Bailey De Young non vi deluderà con tutù e mezze punte.
- A chi cerca qualcosa di confortevole come un camino accesso e quattro chiacchiere con gli amici di sempre. Vi sentirete a casa.
LO SCONSIGLIO A…
- A chi non sopporta i drammi adolescenziali. O le crisi di mezza età.
- A chi non piaceva Una mamma per amica (pazzi!).
La mano della Palladino si sente anche qui e con lei, a rincarare la dose, c’è Kelly Bishop.
- A chi non apprezza i personaggi strani che alle volte non hanno senso, ma solo lo scopo di far sorridere.
Bunheads l’ho scoperto l’anno stesso in cui è uscito e ai tempi non sono riuscito a trascinarci dentro quasi nessuno. Mi sa che frequentavo brutta gente all’epoca. Poi ne ho parlato a Marta e lei l’ha amato, perciò se vi fidate di lei, vi fiderete di me e lo guarderete, perché tutti ci meritiamo una Michelle Simms che ci faccia sorridere, sperare e fantasticare.
Vi lascio con il promo…
…e attendo i vostri plié commenti.
_YuriTan