Perché vedere Younger

Perché vedere Younger: The D Word

Tra le leggi che regolano l’Universo in cui stiamo vivendo ce n’è una che le batte tutte: quando uno show viene commentato su twitter con un hashtag che comprende il titolo più “tv”, Davide va in palla. Voi non fate come me, quando scriverete agli amici “la serie tv che mi hanno consigliato su Emmefromtheblock si chiama #youngertv ed è pazzesca” non dimenticate le ultime due lettere, altrimenti vi ritroverete a discutere con donne di mezz’età riguardo mastoplastica additiva.

Ecco, per inquadrare Younger la questione “donne di mezz’età” è importante, ma non mi va di parlare in questi termini, mi piace che Liza si descriva da sola.

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Ehm, dai, facciamo che ci penso io.

Younger è una serie tv partorita da Darren Star, lo stesso Darren Star produttore di Beverly Hills 90210 e di Sex and the City, e appena giunta alla sua terza stagione. Ogni episodio dura venti minuti, che quando li vivi assomigliano più a venti secondi, fa ridere e, per quelli che amano The Big Bang Theory ma che alle risate registrate hanno una leggera orticaria come me, questo problema qui non persiste.
Liza è una madre quarantenne single di ritorno da un lungo viaggio in India, che deve misurarsi con una New York totalmente cambiata e che, causa i social network e la tecnologia, dà poche possibilità lavorative nel settore che le interessa, l’editoria, ad una donna della sua età. E’ esattamente per questo che riesce a venire assunta in una delle principali case editrici della Grande Mela fingendo di essere una ventiseienne. Tutto il telefilm si articola sul piccolo grande segreto di Liza.

 

PERCHE’ SEGUIRE LA SERIE

Nico Tortorella. L’aitante fidanzato ventiseienne che Liza si trova nel pilot. Devo continuare o basta la foto? Basta la foto, dai.

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Younger è basato, seppur indirettamente, sullo scontro generazionale: Liza non trova ostacoli fisici che le diano problemi nel mescolarsi ai figli degli anni 90 quanto la difficoltà nel linguaggio, nell’adattarsi alle tecnologie, agli interessi, alle abitudini delle amiche che sono realmente nei loro twenties. E’ interessante vedere come una quarantenne di oggi si possa trovare a contatto di ragazze di quindici anni in meno o, se preferite, come noi potremmo trovarci tra vent’anni uscendo con i 2010.

 

– Il messaggio principale è uno: reinventarsi non è semplice, ma è possibile, anche quando il metodo scelto è il meno ortodosso. Liza parte dalla peggiore delle condizioni, senza una casa, senza un lavoro, senza una famiglia. In poco tempo ottiene il lavoro, usurpa casa della sua migliore amica e recupera figlie disperse per il mondo mentre trova un Fidanzato con la F maiuscola e una compagnia con cui uscire. Se non vi piace la direzione che state prendendo, non è mai troppo tardi per reinventarsi. A modo vostro.

 

A CHI LA CONSIGLIO

– A chi sta cercando una serie da seguire senza troppo impegno, che sappia svagare e che non necessiti di troppi neuroni per essere compresa. Younger ti intrattiene e la fatica più grande sarà contenere i sorrisoni che suscita.

 

– Ai fan di lunga data di Hilary Duff: se volete rivedere Lizzy McGuire, interpreta la perfetta basic bitch, quella che posta toast all’avocado su instagram ogni mattina e che vive la perfetta storia d’amore tra alci recidive, nonché migliore amica ventiseienne di Liza conosciuta sul posto di lavoro.

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– A chi ha madri appassionate di serie tv: credetemi, Liza le farà divertire da matti.

 

A CHI LA SCONSIGLIO

– A chi ha madri appassionate di serie tv che vogliono guardare le serie in compagnia: Liza è simpaticissima, goffa e divertente, ma quando passa Nico Tortorella la dà via come fosse al trancio.

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Troppo sesso per seguirla insieme ai genitori. A meno che non siano Lily Van der Woodsen o Ashley Marin.

– A chi è stanco dell’ennesimo triangolo amoroso. Non stiamo parlando di CSI così come non stiamo parlando di Shondaland: le storie d’amore ci sono un po’ ovunque, ma qui hanno un ruolo più centrale.

– A chi è nato polemico e da piccolo non guardava Miley Cyrus perché riteneva stupidi tutti quelli che con la parrucca non la riconoscevano: la persona in questione non potrebbe accettare che Liza ha 1943 anni e che nonostante questo tutti fingano di scambiarla davvero per una ventiseienne.

 

QUINDI.

Personalmente ho scoperto Younger circa un mese fa e penso di averlo visto in una cosa come quattro giorni. Questo show è bello proprio perché non è un obbligo, è piacevole, è tempo libero. Per incentivarvi a guardarlo molto probabilmente dovrei sparare un numero tipo nove, ma l’obbligo che avete di guardarlo è un tranquillissimo sei. Dovete solamente fidarvi di me e dirigervi in fretta a scaricarlo su Eztv.
Vi lascio il promo della prima stagione:

E con quello della terza:

Al prossimo DWorD!
-D

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