Ci sono dei giorni in cui ti alzi e ti ronza una canzone per la testa e delle volte quella canzone s’intitola come l’esatta parola che vorresti urlare al mondo intero.
Dopo i primi dieci minuti di dormiveglia ti chiedi: se a 23 anni non ti svegli con la positività che ti scorre nelle vene, quando sarai decrepito e avrai qualcosa di serio di cui lamentarti, cosa ne sarà di te? Poi hai comunque la forza di scendere dal letto e di iniziare una nuova giornata nonostante sai che un ottantenne sia fisicamente messo meglio di te. Dentro di te speri di non avere nessuno intorno perché la mattina NON VUOI PARLARE, ma puntualmente l’unica cosa che arriva al tuo cervello ancora addormentato è UNA DOMANDA – così pungente da ferirti, così presto da farti rabbrividire.
Dentro la tua testa si aziona un meccanismo che non riesci a spiegarti (perché effettivamente sei ancora con gli occhi incollati) ed improvvisamente capisci che nella vita non sono quelle due sdolcinate parole quelle che tutti vorrebbero dire o sentirsi dire, bensì una, lunga, bellissima, liberatoria parola. Quando realizzi che per quella parola non serve neanche l’uso della voce e della mimica facciale poi (pigro come sei, sia mai!), che te lo dico a fare…
E subito torna il sorriso ed esce il sole.
Oggi è l’inizio di una nuova settimana: fate un bel respiro profondo (io già sono al quarto) e liberiamoci tutti insieme.
1. Fuck You – CeeLo Green
I still wish you the best,
With a FUCK YOU.
Un classico per quelli affetti dalla malattia dei 5 minuti che però vogliono rimanere a tutti i costi persone di classe e con una dignità.
2. Fuck You – Headstones
You dare me, you try to scare me,
But you know I’ll stand my ground,
FUCK YOU.
Qui abbiamo un esempio di liberazione che definirei passivo-aggressiva con ancora un pizzico di classe restante.
3. Fuck You – Lil Kim
Pardon my french I just wanna say FUCK YOU.
Qui entriamo nella zona liberazion-ghetto. Per un messaggio di pace detto con stile e con molto cuore.
4. Fuck You – Lil Wayne Feat. Big Tymers
FUCK YOU, yo’ mama, yo’ daddy and where you lay at.
Quando la voce di Lil Wayne ancora non sembrava la parodia dei Chipmunks.
5. Fuck You – Lily Allen
FUCK YOU (FUCK YOU),
FUCK YOU very, very much.
Una di quelle canzoni che riescono a nascondere il messaggio portante perché “che carina, sembra una filastrocca”.
Questa è talmente tanto orecchiabile che potete farla cantare addirittura ai bambini come canzone di inizio giornata all’asilo (meglio abituarli da subito).
6. F U – Miley Cyrus
I got two, ooh, ooh letters for you,
One of them’s F and the other one’s U.
Miley come sempre ci insegna qualcosa di nuovo, oggi, nello specifico, che non serve neanche sprecare una parola intera per esprimere un concetto o uno stato d’animo. Due semplici lettere sono più che sufficienti!
7. Fuck You – Pharoahe Monch
Basically I’m the worst nightmare you ever had.
Primo verso e già ha detto una grande triste verità che caratterizza molti di noi ragazzi facili da gestire…
8. Hey, Fuck You – Beastie Boys
And if you don’t like then, HEY FUCK YOU!
So put a quarter in your ass cause you played yourself .
A volte bisogna anche riferirsi al diretto interessato solo per assicurarsi che il messaggio arrivi forte e chiaro. HEY (chi ha detto che devo chiamarti per nome?), FUCK YOU!
Nic.
Un pensiero su “8 canzoni per quando vuoi trasmettere un messaggio di pace importante”