Canzoni per quando

8 canzoni per quando hai in mente una cosa ma finisce che ne dici un’altra

Premetto che quest’articolo è una delle cose più difficili in cui mi sia mai cimentata, non tanto per la scelta delle canzoni quanto per il disagio che n’è conseguito quando mi sono resa conto di ciò che avrei dovuto scrivere.
Grazie a Eleonora, Nic, Davide, Valeria e Alan per avermi aiutata ad uscire dallo stato di autocommiserazione in cui mi ero calata: ricordatemi come quella che fa cose carine anche mentre leggerete il paragrafo sul nuovo pezzo di Ariana Grande.

 

1. Whistle – Flo Rida

You just put your lips together
And you come real close
Can you blow my whistle baby, whistle baby
Here we go

Cominciamo da qualcosa che conosciamo tutti e giuro che parlo della canzone e non di quello che intende Flo Rida.
Whistle, che nel 2012 abbiamo fatto fischiettare pure alla nonna del nostro vicino di banco, è in realtà un inno alla fellatio e ve lo scrivo in latino non per darmi un tono ma perché sto ridendo da sola da circa 4 minuti dato che mentre digito c’è questo qui che chiede di suonargli il fischietto.
Vado alla prossima che è meglio.

 

2. Like a prayer – Madonna

I’m down on my knees, I wanna take you there

Io lo sapevo che con la prossima canzone non sarebbe andata meglio ma volevo darvi il beneficio del dubbio.
Se Flo Rida è decisamente esplicito, Madonna sceglie di velare le intenzioni ammantando il proprio brano di teologia e cattolicesimo: a parer mio il risultato è assolutamente geniale ma si raggiungono dei livelli di blasfemia ben più alti dell’Empire State Building.
Siamo alla fine degli anni ’80 e, come The Get Down insegna, per arrivare ovunque bisogna avere un testo che sia comprensibile e condivisibile da audience differenti.
Sono certa che non tutti intendano la genuflessione allo stesso modo ma… chi siamo noi per giudicare?

 

3. Asleep – The Smiths

Don’t try to wake me in the morning
‘Cause I will be gone

Voi di certo lo sapevate già ed io l’ho scoperto tardi ma praticamente questa è una lettera di suicidio. Se tipo volete fare una cosa carina e scegliete di mandare la buonanotte a quello che vorreste fosse il padre dei vostri figli… Magari no, ecco.

 

4. Hozier – Cherry Wine

The way she tells me I’m hers and she is mine
Open hand or closed fist would be fine

Il video di questa canzone lascia ben poco spazio all’immaginazione, e anche le parole, se le si ascoltano attentamente, ma m’è capitato di vederla condivisa sui social come inno d’amore ed è tutto fuorché questo.
Scrivere le lyrics come didascalia dopo aver ordinato un rosé potrebbe rappresentare un imminente incidente diplomatico.

 

5. Love Myself – Hailee Steinfeld

I’m gonna touch the pain away
I know how to scream my own name
Scream my name

Questa me l’ha fatta notare Nic perché, come nel 95% dei casi, mi limitavo a bofonchiare una parola su 8 e sbagliavo pure la pronuncia.
Hailee è il cucciolo che abbiamo visto in Pitch Perfect 2 e che, dopo essere entrata in contatto con Rebel Wilson, ha deciso di cantare una canzone che, tra le mille sfumature di emancipazione femminile, include anche l’autoerotismo.
E dando uno sguardo al testo, probabilmente, ci saremmo anche potuti arrivare.

 

6. If U Seek Amy – Britney Spears

But all of the boys and all of the girls are beggin’ to If U Seek Amy

Per quanto possa sembrare, questa canzone non è un anthem delle partite a nascondino che facevamo in cortile a 9 anni.
If = F
U = U
Seek = CK
Amy = ME
Significati reconditi che solo Britney sa di poter dominare.

 

7. Timber – Pitbull ft. Ke$ha

The bigger they are, the harder they fall

Timber” in inglese significa qualcosa come “legname” ed una delle caratteristiche del legname è quella di essere… statuario?
Qui accade che c’è qualcuno che non è statuario e qualcun altro che lo invita a tornare ad essere statuario perché qualcosa “sta andando giù“.
Ho volontariamente omesso i soggetti confidando nella vostra pronta comprensione.

 

8. Side to Side – Ariana Grande ft. Nicki Minaj

I’ve been there all night
I’ve been there all day
And boy, got me walkin’ side to side

Probabilmente se l’avessimo ascoltata con più attenzione ci saremmo accorti del “ride dick bicycle” ma a noi piace scoprire le cose mentre accadono.
Qui praticamente è successo che dopo una pazzesca nottata tra le lenzuola, una giornata sul materassino gonfiabile in piscina ed un’altra nottata acrobatica, Ariana e Nicki siano così sfinite che non riescono a camminare.
Se il vostro personal trainer dovesse sceglierla come colonna sonora per lo spinning sentitevi libere di farvi fargli due domande.

Avete altre idee? Ci sono canzoni di cui mi sono scordata?
Se sì, scrivetele pure dove volete e le leggerò più che volentieri!
(Per “dove volete” intendo qui, Twitter o la pagina FB, se le scrivete sulle porte dei bagni prima di tutto è vandalismo e poi impiegherò circa 39 anni a trovare il bagno giusto).

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