The Hipster Corner nasce con lo scopo di farvi conoscere artisti che non conoscete ma che meritano di essere conosciuti oppure, come spesso accade, artisti che conoscete ma che avete dimenticato di conoscere.
Una settimana del mese, partendo da oggi, la dedicheremo alla scoperta di novità inerenti al campo musicale. La parola d’ordine in questa rubrica sarà HIPSTERIA (sappiate che l’accento può cadere ovunque, siete liberi di fare quello che volete) e da oggi diventerà il vostro rifugio sicuro, rigorosamente in bianco e nero. Una terra fatta di pace e serenità, finché non arriva qualcuno a farci perdere definitivamente la testa e lì sì, ci divertiremo da matti.
Se siete curiosi hipster, curiosi o semplicemente hipster: benvenuti da papà. Mi prenderò il compito di cullarvi attraverso l’isteria del mondo pop.
Per rendere questo discorso facilmente comprensibile: da oggi sarò il vostro “Urban Outfitters senza vestiti virtuale”. Io i vestiti però li indosso. Non li vendo.
Ok, ci siamo capiti…
Benvenuti, allora!
1. BØRNS
Difficilmente capita di sentirmi particolarmente legato ad un album al primo ascolto. Con Dopamine di BØRNS, invece, l’incantesimo ha centrato il bersaglio in pieno e senza scrupoli. Il fatto è che amo quegli artisti che riescono a darti luce ed ombra allo stesso tempo.
Per farvi capire di cosa stiamo parlando, i produttori sono gli stessi di Born to Die di Lana Del Rey e My Beautiful Dark Twisted Fantasy di Kanye West. Non so a voi, ma a me basta sapere questo.
Per tutti gli amanti dell’indie, BØRNS sarà la vostra nuova droga.
Lo conoscerete per questa:
La mia preferita resta questa:
2. Jack Garratt
Jack Garratt è magia. Produce, suona, scrive e arrangia tutto (o quasi) da solo. Basta vedere una sua performance live, nelle quali sempre lui suona TUTTO, per capire che era destinato a fare questo. Per niente scontato, la sua musica potrebbe essere definita commerciale, ma se si scava un po’ più a fondo, si capisce che di commerciale c’è ben poco. In Phase, il suo primo ed unico studio album, il sound pop-R&B si sposa da dio con le lyrics dei brani.
Phase, è uscito nel 2016 e vi consiglio caldamente di andare ad ascoltarlo!
Forse lo conoscerete per questa:
Ma la mia preferita in assoluto è questa:
Ad oggi posso dirlo: è il roscio del mio cuore (dopo Ed Sheeran e Ronald Weasley, ovviamente).
3. Lo-Fang
Lo-Fang è Lorde al maschile (è stato scelto dalla stessa come opening act per il suo tour del 2014). Lo stile, però, è più ricercato e la produzione di gran lunga più elaborata. Oltre ad essere produttore e autore di quasi tutti i brani presenti nel suo album di debutto, Blue Film, sa suonare un numero di strumenti imbarazzante: pianoforte, violoncello, chitarra, violino e basso. A livello musicale, ha uno di quei timbri vocali che riconosceresti ovunque, quelle voci cupe che hanno il potere di tormentarti senza farti male.
La canzone che vi consiglio di ascoltare è questa:
La mia preferita è questa:
Ah, guardate uno dei suoi live per vederlo suonare.
4. Mikky Ekko
Mikky Ekko è l’uomo delle colonne sonore. Nasce principalmente come produttore/autore musicale – molti di voi lo ricorderanno per il duetto con Rihanna in Stay. Sì, la canzone è sua, sì, l’ha scritta lui e sì, esiste una demo version cantata esclusivamente da lui.
Come stavo dicendo poco fa, Mikky è l’uomo delle colonne sonore. Il suo primo singolo, We Must Be Killers, è presente nella seconda stagione della serie televisiva Teen Wolf. Mentre il primo singolo ufficiale, Smile, estratto dal suo primo studio album, Time, è presente nella seconda stagione della serie The Originals e come colonna sonora del film Città di Carta.
Time è pop, quel pop per niente pulito, contaminato da tutto ciò che lo circonda.
Lo stile musicale e vocale mi ricorda molto quello di Ryan Tedder dei OneRepublic (non a caso, due delle canzoni dell’album sono state scritte e prodotte insieme a lui). E la sua voce, live, suona meglio che in studio.
Lo conoscerete per questa:
Vi consiglio di ascoltare questa:
5. Zak Abel
Non conosco molto di lui però so una cosa: quando è la musica a parlare per te, non c’è bisogno di nessuna presentazione.
Sono capitato ad ascoltare il suo EP, Joker Presents Zak Abel, dopo una shazammata pazzesca.
Il sound è fresco, con molte influenze R&B e soul; il suo stile mi ricorda quello di Pharrell Williams.
Per capire di cosa sto parlando:
La canzone che vi consiglio di ascoltare:
Nic.
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