Se settimana scorsa abbiamo parlato di uno dei componenti della squad più famosa al mondo, questa settimana ci dedichiamo a lei, l’ape regina: Taylor Swift.
Vorrei prima fare una premessa: per me la Swift è e rimarrà per sempre Red. Prendiamoci un momento, quindi, per ricordare tutti insieme quel capolavoro di All Too Well.
Fatto?
Possiamo procedere.
1989 è il punto di svolta di TayTay, un punto di svolta per niente banale.
Sì, ci piacciono infinitamente gli artisti che si sanno reinventare, quegli artisti che non stanno mai fermi, che quando prendono una direzione conoscono già la destinazione finale e riescono a trascinare anche te senza sforzi alcuni.
Quando si parla di progetti musicali e promozione, la Swift sa sempre dove mettere le mani, se ne occupa dall’inizio alla fine e, visti i risultati, possiamo affermare che lo fa nel migliore dei modi.
Questo album è stato il punto di svolta che ha permesso alla musica della Swift di essere accessibile a tutti.
A noi amanti della pop culture con un cuore maledettamente hipster, ad esempio.
E proprio per questo motivo abbiamo deciso di ringraziarla così.
Siamo pronti dunque a tornare nel 1989 insieme?
L’album
– 1989 è il primo album interamente pop di Taylor Swift.
– 1989 è stato coverizzato per intero nel 2015 da Ryan Adams – consiglio a tutti gli amanti dell’alternative country di ascoltarlo!
– Mi dispiace dirlo (non odiatemi) ma le canzoni migliori sono nella Deluxe Edition.
– Taylor Swift ha dichiarato che, a differenza degli album precedenti, quest’album non è stato ispirato da nessuna rottura/persona in particolare.
Ci crediamo?
– All’intero del booklet dell’album sono presenti, per ogni canzone, dei messaggi nascosti.
Al contrario di tutti gli album precedenti, i messaggi nascosti, in questo caso, formano una mini-storia di 13 righe.
Nulla è lasciato al caso, ricordiamoci che il numero portafortuna di Taylor è il 13:
(1) We begin our story in New York. (2) There once was a girl known by everyone and no one. (3) Her heart belonged to someone who couldn’t stay. (4) They loved each other recklessly. (5) They paid the price. (6) She danced to forget him. (7) He drove past her street each night. (8) She made friends and enemies. (9) He only saw her in his dreams. (10) Then one day he came back. (11) Timing is a funny thing. (12) And everyone was watching. (13) She lost him but she found herself and somehow that was everything.
– Il brano d’apertura di 1989, Welcome to New York, non solo segna lo spostamento definitivo di T Swift da Nashville a New York ma dà anche il benvenuto ai fan al nuovo sound.
– Come prova del suo amore per New York, Taylor, ha deciso di donare il ricavato delle vendite del singolo alle scuole pubbliche presenti nella città. La città, di tutta risposta, ha nominato Taylor nuova ambasciatrice del turismo.
– La canzone, però, non è stata apprezzata del tutto dai newyorchesi che l’hanno definita “il peggior inno a New York di tutti i tempi”.
Blank Space è stata scritta in maniera ironica in risposta ai media americani che hanno etichettato durante gli anni la Swift come una “mangiatrice di uomini”. E come dargli torto…
Di certo la ragazza sa come divertirsi e noi non gliene facciamo assolutamente una colpa!
– Style è stata presa di mira dalla critica perché ricorda molto lo stile di Lana Del Rey.
– Si vocifera che Style tratti della relazione avuta con Harry STYLE(s).
Tenetelo bene a mente perché ne parleremo più avanti!
– FUN FACT: La canzone Perfect presente all’intero dell’ultimo album dei One Direction, sarebbe stata scritta come risposta proprio a Style della Swift. Il verso incriminato lo trovate al minuto 2.52:
And if you’re looking for someone
To write your breakup songs about,
Baby, I’m perfect.
– Out of the Woods è stata prodotta e coscritta da/con Jack Antonoff (fidanzato di Lena Dunham e membro della band Fun – chi ricorda We Are Young alzi la mano!). I due hanno impiegato 30 minuti per la stesura del brano.
– La canzone è stata rilasciata come singolo promozionale dopo Shake it Off ma è diventata singolo ufficiale solo il 31 Dicembre 2015, considerato che l’album è uscito nel 2014, fatevi due calcoli…
– FUN FACT: Si vocifera che anche questa canzone parli della relazione con Harry Styles, riferimenti diretti potrebbero essere trovati nel secondo verso:
Looking at it now,
Last December.
I due sono diventati una coppia a tutti gli effetti verso la fine del 2012 e si sono lasciati poco dopo Capodanno.
Chi di voi non ricorda questo momento?
Altri riferimenti presenti nel testo qui:
Your necklace hanging from my neck.
Two paper airplanes flying.
Ma anche nel bridge:
Remember when you hit the brakes too soon?
20 stitches in the hospital room.
Taylor ha spiegato il significato di questo verso durante un’intervista alla rivista Rolling Stone. L’artista è stata coinvolta in un incidente in motoslitta durante una vacanza assieme al suo ragazzo dell’epoca. Dopo una vacanza sulla neve con la Swift, Harry era in queste condizioni:
– Shake It Off è stata l’ultima canzone incisa dalla cantante per 1989 ma è stata scelta comunque come primo singolo ufficiale ed è un’altra risposta della cantante a tutte le critiche dei media.
– I Wish You Would è la seconda canzone dell’album prodotta e coscritta da/con Jack Antonoff.
– Un fan presente ad una delle Secret Session organizzate per la promozione di 1989, ha dichiarato tramite un post su Tumblr che, durante l’introduzione di questa canzone, Taylor ha parlato del rapporto con Harry.
– Chi non conosce la storia dietro Bad Blood?! Per farla breve: qualcuno (Katy Perry? Tua madre? Il mio cane?) avrebbe cercato di sabotare il tour della Swift assumendo ballerini che erano destinati al suo tour. Intervista su Rolling Stone. Katy Perry su twitter. Mean Girls. Negazione. Circo mediatico. Noia. Fine. Capito?
– Wildest Dreams, come Style, ha ricordato alla critica molto di Lana Del Rey. E anche a me, devo ammetterlo.
– This Love è l’unica canzone dell’album scritta interamente da Taylor.
– La stessa Taylor ha dichiarato di aver preso spunto, per la stesura di una canzona in particolare, da una delle pagine del suo diario. Se siete interessati al mio pensiero: penso caldamente sia questa!
– I Know Places farebbe riferimento alla relazione con Harry Styles (sì, di nuovo).
– Ho appena letto che potrebbe anche riferirsi ad una relazione segreta avuta con l’amica modella Karlie Kloss…
Molto probabilmente il giornalista era sotto l’effetto di un qualsiasi tipo di droga a vostra scelta.
– Clean è stata prodotta e coscritta con la cantante Imogen Heap (la potete sentire anche nei background vocals durante il ritornello). Per chi non dovesse ricordarla è l’artista di questo gioiellino.
– Taylor ha dichiarato durante un’intervista alla rivista Elle di aver avuto l’idea per la canzone mentre si trovava in viaggio a Londra.
– You R In Love è stata scritta con Jack Antonoff (produttore anche di questa canzone) ed è dedicata a Lena Dunham. La Dunham ha anche dichiarato che questa sarà la canzone del suo matrimonio.
– New Romatics è il CAPOLAVORO di 1989.
I video
1. Shake It Off
Il video nasce dall’idea di non prendersi sul serio, in questo caso attraverso la danza.
Sappiamo quanto Taylor ami perdere la dignità ballando:
Taylor una di noi!
Nell’ultima scena del video sono presenti 100 fan scelti singolarmente dalla Swift.
Se siete curiosi, vi consiglio di andare a vedere su youtube il behind the scenes del video.
2. Blank Space
Il video rispecchia appieno il significato della canzone, estremizzando tutto quello che i media hanno detto durante gli anni sul suo conto.
Il gatto presente nella scena iniziale è uno dei gatti della Swift, Olivia Benson.
Mentre il ragazzo è il modello Sean O’Pry, apparso anche nel video di Madonna, Girl Gone Wild.
3. Style
L’attore presente all’intero del video è Dominic Sherwood e, per chi non se ne fosse accorto, ha l’eterocromia: occhi di colore diverso.
L’attore è anche conosciuto per via della sua relazione con Sarah Hyland, la Haley di Modern Family.
Nel video ci sono dei piccoli dettagli che lasciano pensare che Taylor si stia effettivamente riferendo alla relazione con Harry Styles:
– la collana con l’areoplano di carta:
– dei vestiti che ha indossato durante due delle uscite pubbliche con Harry a New York:
Lo so, è da malati, ma se vuoi essere un bravo stalker, ogni dettaglio è fondamentale!
4. Bad Blood
Qui è dove tutto ha avuto inizio. Penso che tutti conoscano i componenti della Swift-squad, quindi salteremo le presentazioni.
A livello promozionale, Bad Blood, è sicuramente uno dei video più potenti della Swift. Ricordo tutti gli indizi sparsi su qualsiasi social media in tutto il mondo universo. La creazione degli alter ego per ogni cameo presente è qualcosa di geniale che rende il video un vero e proprio mini-film – manca mia nonna e poi ci sono veramente tutti.
Anche la decisione di farsi affiancare da un rapper del calibro di Kendrick Lamar è stata una mossa di marketing decisamente intelligente.
Le influenze cinematografiche sono molte: sembra di essere all’interno di uno dei capitoli di Hunger Games/Divergent e le locandine dei personaggi mi hanno ricordato molto Sin City.
La direzione e produzione è COLOSSALE (il direttore è lo stesso di Blank Space, Joseph Kahn).
5. Wildest Dreams
Il video è stato girato in California e in Sud Africa. Dopo l’uscita è stato criticato perché, secondo i media, parlerebbe di colonialismo bianco. Il direttore e la stessa Taylor hanno smentito il tutto dicendo che il video narra semplicemente di una storia d’amore nata sul set di un film ambientato in Africa e che è stato ispirato dalla nonna di Taylor, Marjorie Finlay.
A livello di fotografia stiamo parlando di uno dei migliori, dopo Style.
6. Out of the Woods
Il video di Out of the Woods è stato rilasciato durante il Capodanno del 2014, per molti fan degli Haylor questa non sarebbe una coincidenza…
Per molti sarebbe un sequel di I Knew You Were Trouble:
L’ultimo messaggio nascosto presente nel booklet di 1989 chiude il video.
Come per il video di Style, molti fan pensano che questo vestito indossato dalla Swift durante una delle uscite con Harry Styles, sia lo stesso indossato durante una delle scene del video:
7. New Romantics
Il video di New Romantics mostra scene tratte dal 1989 Tour in giro per il mondo e scene del dietro le quinte.
Si conclude così il nostro viaggio nel 1989. Spero vi siate divertiti e abbiate scoperto qualcosa di nuovo sull’ultimo progetto discografico della Swift!
Anche questa settimana, ovviamente, se siete curiosi di sapere il mio personalissimo parere, vi lascio con la vostra rubrica nella rubrica preferita.
Hitting the right spot:
Best collaboration: Jack Antonoff (Out of the Woods).
Best lyrics: When I was drowning, that’s when I could finally breathe. (Clean)
Best production: Blank Space.
Best song: New Romantics.
Best video: Style.
Ragazzi, per oggi è tutto. Se volete stare sempre aggiornati seguiteci su Facebook alla pagina Emmefromtheblock: di certo troverete cose interessanti!
Nic.
3 pensieri su “Taylor Swift: l’era 1989”